Sensi vs Unicredit slitta l'arbitrato

05/06/2010 alle 13:50.

EPOLIS - (M. DE SANTIS) - 23 giugno, 18 giorni. C'è una data ben precisa e un periodo di tempo altrettanto ben delineato per un tentativo di riconciliazione e per provare a trovare un accordo. Altrimenti, in caso di mancata intesa, Italpetroli e Unicredit andranno dritte dritte alla fase di discussione finale e al lodo dell'arbitrato (che dovrebbe terminare entro la fine di luglio).

All'uscita, l'avvocato Gambino ha spiegato lo stato delle cose: "L'udienza arbitrale è stata rinviata alle ore 12 del 23 giugno per un tentativo di conciliazione e in difetto di discussione finale. Ci auguriamo, da ambo le parti, che si possa raggiungere un accordo di conciliazione". L'accordo, secondo quanto riportato dall'agenzia Radiocor, potrebbe essere trovato con il passaggio di tutti gli asset di Italpetroli a Unicredit, inclusa la Roma, ad eccezione di alcuni immobili che resterebbero di proprietà dei Sensi. Se la disponibilità a trattare si sarà trasformata in qualcosa di concreto si scoprirà il 23 giugno, quando al collegio arbitrale potrebbero partecipare anche i legali rappresentanti di Italpetroli (Rosella Sensi) e di Unicredit (Alessandro Profumo o il deputy Paolo Fiorentino). 

Dopo i rinnovi di Julio Sergio e Cassetti ieri è stato il turno di Taddei. Manca ancora l'ufficialità, ma l'incontro di ieri pomeriggio a Trigoria tra il ds Pradè e il procuratore Lucci ha sistemato gli ultimi dettagli. L'esterno brasiliano resterà alla Roma per altri quattro anni e percepirà un ingaggio da 1,550 milioni netti per le prime tre stagioni e da 1,050 per l'ultima. Ultime su Adriano. "Dopo tre ingiunzioni da parte nostra, si è presentato come doveva e le sue dichiarazioni sono state ritenute soddisfacenti dalla polizia, per questo è stato lasciato in libertà", ha dichiarato il delegato di polizia Luiz Alberto. Questo significa che, salvo cataclismi, Adriano potrà essere a Roma nei tempi stabiliti.