Sensi-Unicredit Oggi l'arbitrato

23/06/2010 alle 11:03.

EPOLIS (M. DE SANTIS) - Il tempo per un accordo è scaduto. A mezzogiorno, ora dell’appuntamento, Italpetroli e UniCredit si ritroveranno faccia a faccia. Ciak, si gira la seconda (o la prima vera e propria, a seconda dei punti di vista) udienza dell’arbitrato: quella dell'intesa o del rinvio alla fase di discussione. Il presidente del Collegio Arbitrale, Cesare Ruperto, i due arbitri designati dalle parti, gli avvocati Romano Vaccarella (Italpetroli) e Enrico Gabrielli (UniCredit), una foltissima schiera di legali e, a quanto pare, anche il legale rappresentate della holding dei Sensi, Rosella Sensi, e il numero due dell’istituto bancario, Piergiorgio Peluso: tutti intorno allo stesso tavolo. 325 milioni (interessi esclusi) di debito di Italpetroli nei confronti di UniCredit, la voglia della banca di rientrare, l’accordo sul rientro del debito disdetto un anno fa dall’istituto bancario per ..

E sullo sfondo ditutta questa situazione c’è, ovviamente, la Roma. Per arrivare a una conciliazione la banca avrebbe chiesto la nomina di un manager indipendente per gestire la dismissione degli asset di Italpetroli, fatta eccezione per alcuni immobili. Proprio uno spedito e preciso piano di vendita degli asset dovrebbe essere la base su cui i revisori della Bdo dovrebbero approvare il bilancio 2009 della holding dei Sensi.

Della partita fa parte anche la Roma. L’assenza di un compratore (dell’imprenditore farmaceutico Angelini non si hanno più notizie) non semplifica di certo le cose: la società, in attesa che si presenti qualcuno interessato all’acquisto, potrebbe temporaneamente restare alla famiglia Sensi, ma osservando dei precisi paletti nella

gestione. Oggi se ne saprà di più. Accordo o dritti alla discussione dell’arbitrato.

Un giorno importante, forse anche decisivo. Per Burdisso, dopo l’incontro di ieri tra Marco Branca e Fernando Hidalgo, dovrebbe essere la prossima settimana, quando parleranno Roma e Inter.