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CORSPORT (P. TORRI) - Si va alle buste. Non cè stato niente da fare. Nessun argomento, tanto meno offerta, compresa quella di un adeguamento economico, hanno convinto Marco Motta (forse suggestionato da una possibile offerta dellAtletico Madrid) a dire sì allaccordo che, di fatto, era stato trovato tra Roma e Udinese per evitare che la situazione fosse affidata al rebus delle buste. Accordo che le due società avevano trovato nel corso di un incontro avvenuto ieri mattina a Milano
Lirritazione della società giallorossa non è una nostra deduzione in virtù di chissà quale motivo, ma è unirritazione stata certificata dallo stesso direttore sportivo Daniele Pradè in una dichiarazione rilasciata anche davanti alle telecamere di Sky: «Con Motta abbiamo provato in tutti i modi di trovare una soluzione Purtroppo tutte le offerte fatte al calciatore sono state rifiutate. Gli abbiamo offerto anche il rinnovo del contratto. Ci siamo visti più volte con l'Udinese. Anche Rosella Sensi e Pozzo hanno parlato per risolvere la situazione. Ma purtroppo in certe situazioni si diventa un ostaggio dei calciatori. Traditi da Motta? Non voglio dire così. Certo, una mano alle società in un momento così i calciatori potrebbero darla. Baptista al Tottenham? Non ci sono aggiornamenti. Baptista è un grande calciatore. Lo dimostra il fatto che sta giocando ai Mondiali col Brasile» . Al di là della dichiarazione scontata su Baptista, quello che conta è la dura presa di posizione della società giallorossa nei confronti del difensore arrivato a Trigoria in comproprietà nel gennaio del 2009 per una cifra vicina ai tre milioni e mezzo pagabili in tre rate annuali. Lo stesso procuratore di Motta, Beppe Bozzo, agente Fifa in ottimi rapporti con la società giallorossa dove può vantare la procura di giocatori importanti come Perrotta, Juan e Pizarro, non è che sia rimasto molto felice di come si è conclusa la vicenda, di sicuro avrebbe preferito un finale diverso. Le indiscrezioni, più che attendibili, che ieri sera circolavano a Milano, facevano sapere comunque, che Motta non tornerà a Roma. Nelle buste, infatti, lUdinese avrebbe messo qualcosa in più del club giallorosso, un milione e quattrocentocinquantamila euro la società friulano, duecentomila euro in meno la Roma. Se queste cifre saranno confermate, la Roma in ogni caso farà una piccola minusvalenza ( la metà la pagò tre e mezzo, cifra ammortizzata per un campionato e mezzo) che in ogni caso sarà equilibrata dalla possibile plusvalenza che la Roma farà su Barusso. Il ghanese, infatti, è stato riscattato dalla Roma per centomila euro ed è diventato un giocatore interamente di proprietà della società giallorossa. Non mancano estimatori per il centrocampista che lultima stagione lha giocata in prestito al Torino. Estimatori in Italia e allestero. E a proposito di estero cè da dire che il rientro di Barusso può consentire, volendo, che la Roma può tornare a prendere un extracomunitario. Cioè: Barusso ceduto allestero, posto libero per larrivo di qualcunaltro. Non è una possibilità di poco conto.