Roma, Sanchez il sogno proibito

18/06/2010 alle 11:55.

CORSPORT (P.TORRI) - L’ha detto. « Alla Roma piace Sanchez » , confessione di Daniele Pradè, direttore sportivo della Roma, mercoledì se ra, subito dopo aver rice vuto il premio “ Beppe Viola”. Si sapeva ufficio­samente, ora lo sanno tut ti. Del resto sarebbe stato sufficiente intuire. Per ché il cileno che l’Udinese ha preso quando non lo conosceva nessuno e ora è protagonista al Mondiale, non pu può non essere uno di quei giocatori che ti rimangono negli occhi quando lo vedi giocare. Velocità, qualità nei piedi, margini di miglioramento enormi considerata anche l’età, ventidue anni il prossimo diciannove di cembre.

IL SOGNO - Detto e fatto? Non si può certo dire. E’ una questione di cash a impedirlo. L’Udinese quando c’è da fare affari non si tira mai indietro, a patto però che sul piatto della trattativa ci siano i soldi, spesso parecchi. E per Sanchez quello che filtra pare che la valuta­zione del suo cartellino si aggiri già intorno ai tren­ta milioni di euro, non trattabili aggiungono pu­re. Almeno questa sareb­be stata la richiesta fatta da Pozzo quando la Roma ha provato a capire il prezzo del cartellino del­l’esterno offensivo cileno. A queste cifre è inutile anche sognare. A meno che nelle casse gialloros­se non arrivi una certa li­quidità attraverso una se­rie di cessioni. Julio Bap­tista, Doni e Cicinho i pri­mi nomi che vengono in mente, tre che se si riu­scisse a venderli garanti­rebbero anche una note­vole limata al monte in­gaggi visto che i tre brasi­liani costano quindici mi­lioni di euro lordi a stagio­ne. Se con queste tre cessioni si incassassero una quindicina di milioni di euro, si potrebbe anche tornare a parlare con l’Udinese, inserendo nel­la chiacchierata pure la possibilità di integrare la cifra con un paio di gioca­tori, Cerci e Andreolli, per esempio.

CESSIONI - Il problema vero sarà incassare quei quindici milioni, diciamo otto per Julio Baptista, quattro per Doni, tre per Cicinho. Tutto è meno che semplice. Anche se, per esempio, a Trigoria non sono per nulla preoccupa­ti per Julio Baptista. E’ un nazionale brasiliano, in carriera ha segnato più di cento gol, in casa Roma c’è la convinzione che do­po il Mondiale ci sarà qualche club inglese o spagnolo che potrà dare il cash che la Roma richie­de. Per la verità quel cash potrebbe essere già a di­sposizione se Baptista prendesse in considera­zione l’ipotesi di trasferir­si in Turchia, ipotesi però che la bestia per ora ha ri­spedito al mittente. In Turchia potrebbe andare invece Doni, pure lui na­zionale brasiliano. Il por­tiere ci risulta che non sa­rebbe contrario a un tra­sferimento a Istanbul, tut­to potrebbe dipendere dalle garanzie economi­che. Un po’ più complessa la situazione di Cicinho, attualmente in prestito al San Paolo che pare non sia intenzionato a versare un euro per il riscatto del cartellino.

ALTERNATIVA - In ogni ca­so il sogno Sanchez per la Roma non è di facile at­tuazione. Anche per que­sto la Roma sta pensando a una soluzione alternati­va molto meno onerosa. Cioè un altro cileno Jaime Andres Valdes dell’Ata­lanta, ventinove anni, uno stipendio da seicentomila euro netti l’anno che po­trebbe indurre il club lombardo, appena retro­cesso in B, a cederlo. E’ un giocatore ovviamente molto meno di prospetti­va rispetto a Sanchez, ma ha qualità tecniche e quel­le caratteristiche di ester­no, magari più offensivo che difensivo, che Ranieri ha richiesto per completa­re la rosa in vista della prossima stagione.