
CORSPORT (P.TORRI) - Rosi e Guberti tornano alla Roma, Curci rivivrà le emozioni della Cham pions League con la maglia della Sampdo ria. E la sintesi della prima giornata di Daniele Pradè, giornata quasi interamen te dedicata alla risoluzione delle compro prietà e alla definizione dei prestiti.
Per Rosi lincontro decisivo è previsto per oggi quando il ds romanista incontrerà il pari grado del Siena, Giorgio Perinetti. Ieri tra i due cè già stato un contatto in cui si è preso atto che non ci sono problemi alla conferma della comproprietà pure per la prossima stagione, solo che stavolta il giocatore tornerà a vestire la maglia della Roma, mentre in cambio al Siena dovrebbe andare il prestito o la comproprietà di un giovane del settore giovanile romanista ( primo indiziato il promettente DAlessandro).
E stato praticamente definito il trasferimento di Curci alla Samp, con la Roma nel ruolo di spettatrice e il Siena in quello di chi vende la sua metà del cartellino in cambio di una cifra intorno ai due milioni e duecentomila euro. Il club ligure ha provato ad acquistare anche la metà in possesso della Roma, ma la risposta è stata no su precisa indicazione del presidente, dottoressa Rosella Sensi che non vuole perdere il controllo dei ragazzi cresciuti nel settore giovanile giallorosso. Nel corso dellincontro con la Samp, si è parlato anche del futuro di Stefano Guberti, preso dalla Roma lo scorso anno a parametro zero, poi dato in prestito alla Samp nel mercato del gennaio scorso. Formula che la Samp vorrebbe replicare, ma la Roma ha declinato il bis, a questo punto Guberti tornerà a Trigoria e poi, nel corso di questo lungo mercato, si vedrà se si potrà monetizzare almeno la metà del cartellino. Nel corso della giornata milanese, Daniele Pradè ha fatto anche sapere che Brighi, al momento, deve considerarsi incedibile.
BURDISSO - E il riscatto di Burdisso? Tutto è rimandato alla prossima quando lunedì ci sarà lincontro tra Inter e procuratore, Hidalgo (cè chi dice che sarà presente anche la Roma), mentre è ipotizzabile che tra le due società il faccia a faccia ci possa essere tra mercoledì e giovedì prossimo quando Pradè sarà di nuovo a Milano (dove rimarrà pure oggi per incontrare lUdinese per Motta e il Rimini per Barusso) per le ultime quarantotto ore delle comproprietà. La Roma vuole acquistare Burdisso. Se la cosa dovesse rivelarsi troppo onerosa potrebbe fare come fece con Pizarro. Ricordate come andò lacquisto del cileno? Estate del 2006, Spalletti lo aveva messo al primo posto dei giocatori desiderati, Pizarro era reduce da unannata allInter che lo aveva visto più spettatore che protagonista. La Roma lo voleva, il cileno desiderava tornare a lavorare con lallenatore preferito. Ma cera da risolvere la questione soldi, tredici milioni. Troppi. Si arrivò al punto anche di una rottura senza apparente ritorno, con il ds Pradè che ebbe una discussione piuttosto vivace con il procuratore (allora) del centrocampista, Hidalgo ( sempre lui). La trattativa si sbloccò a notte fonda, complice un messaggino un po risentito di Spalletti al giocatore. Si chiuse laffare con la formula dellacquisto della prima metà del cartellino con lobbligo, dodici mesi dopo, di riscattare anche la seconda metà. E tutti vissero felici e contenti. Ora la Roma vorrebbe ripetere la stessa operazione con Burdisso, soprattutto se lInter, quando sarà, farà una richiesta, come si mormora, di una decina di milioni di euro. Il motivo è sempre lo stesso, poco cash a disposizione. Allora comproprietà subito, tra un anno acquisto totale. A meno che nei prossimi giorni-settimane, a Trigoria non si riesca a fare qualche cessione che garantisca la liquidità necessaria per togliersi subito e definitivamente il dente.