Roma, Rosi e Guberti sì

18/06/2010 alle 12:03.

CORSPORT (P.TORRI) - Rosi e Guberti tornano alla Ro­ma, Curci rivivrà le emozioni della Cham pions League con la maglia della Sampdo ria. E’ la sintesi della prima giornata di Daniele Pradè, giornata quasi interamen te dedicata alla risoluzione delle compro prietà e alla definizione dei prestiti.

Per Rosi l’incontro decisivo è previsto per oggi quando il ds romanista incontre­rà il pari grado del Siena, Giorgio Perinet­ti. Ieri tra i due c’è già stato un contatto in cui si è preso atto che non ci sono proble­mi alla conferma della comproprietà pure per la prossima stagione, solo che stavol­ta il giocatore tornerà a vestire la maglia della Roma, mentre in cam­bio al Siena dovrebbe anda­re il prestito o la compro­prietà di un giovane del set­tore giovanile romanista ( primo indiziato il promet­tente D’Alessandro).

E’ stato praticamente de­finito il trasferimento di Curci alla Samp, con la Ro­ma nel ruolo di spettatrice e il Siena in quello di chi vende la sua metà del car­tellino in cambio di una ci­fra intorno ai due milioni e duecentomila euro. Il club ligure ha provato ad acqui­stare anche la metà in possesso della Roma, ma la ri­sposta è stata no su precisa indicazione del presidente, dottoressa Rosella Sensi che non vuole perdere il controllo dei ragazzi cresciuti nel settore giovanile giallorosso. Nel corso dell’incontro con la Samp, si è parlato anche del futuro di Stefano Guber­ti, preso dalla Roma lo scorso anno a para­metro zero, poi dato in prestito alla Samp nel mercato del gennaio scorso. Formula che la Samp vorrebbe replicare, ma la Ro­ma ha declinato il bis, a questo punto Gu­berti tornerà a Trigoria e poi, nel corso di questo lungo mercato, si vedrà se si potrà monetizzare almeno la metà del cartellino. Nel corso della giornata milanese, Danie­le Pradè ha fatto anche sapere che Brighi, al momento, deve considerarsi incedibile.

BURDISSO - E il riscatto di Burdisso? Tut­to è rimandato alla prossima quando lune­dì ci sarà l’incontro tra Inter e procurato­re, Hidalgo (c’è chi dice che sarà presen­te anche la Roma), mentre è ipotizzabile che tra le due società il faccia a faccia ci possa essere tra mercoledì e giovedì pros­simo quando Pradè sarà di nuovo a Mila­no (dove rimarrà pure oggi per incontra­re l’Udinese per Motta e il Rimini per Ba­russo) per le ultime quarantotto ore delle comproprietà. La Roma vuole acquistare Burdisso. Se la cosa dovesse rivelarsi troppo onerosa potrebbe fare come fece con Pizarro. Ricordate come andò l’acqui­sto del cileno? Estate del 2006, Spalletti lo aveva messo al primo posto dei giocatori desiderati, Pizarro era re­duce da un’annata all’Inter che lo aveva visto più spet­tatore che protagonista. La Roma lo voleva, il cileno de­siderava tornare a lavorare con l’allenatore preferito. Ma c’era da risolvere la questione soldi, tredici mi­lioni. Troppi. Si arrivò al punto anche di una rottura senza apparente ritorno, con il ds Pradè che ebbe una discussione piuttosto vivace con il procuratore (allora) del centrocampista, Hidalgo ( sempre lui). La trattativa si sbloccò a notte fonda, complice un messag­gino un po’ risentito di Spalletti al giocato­re. Si chiuse l’affare con la formula del­l’acquisto della prima metà del cartellino con l’obbligo, dodici mesi dopo, di riscat­tare anche la seconda metà. E tutti visse­ro felici e contenti. Ora la Roma vorrebbe ripetere la stessa operazione con Burdis­so, soprattutto se l’Inter, quando sarà, fa­rà una richiesta, come si mormora, di una decina di milioni di euro. Il motivo è sem­pre lo stesso, poco cash a disposizione. Al­lora comproprietà subito, tra un anno ac­quisto totale. A meno che nei prossimi giorni-settimane, a Trigoria non si riesca a fare qualche cessione che garantisca la liquidità necessaria per togliersi subito e definitivamente il dente.