GASPORT - Diciotto milioni di euro per Philippe Mexes sono una cifra talmente alta da non sembrare vera. E infatti non è vera. Se lo fosse, a Trigoria lo incarterebbero e lo spedirebbero sul primo volo per lInghilterra. Ma 18 milioni per questo Mexes stagione in chiaroscuro, degradato a riserva di Burdisso, ignorato da Domenech sono troppi pure per il Manchester City dello sceicco Mansour bin Zayed, lunico ancora capace di acchiappare sogni, costino quel che costino. Almeno piacesse allallenatore: e invece a Roberto Mancini Mexes piace poco. Non è il suo difensore ideale, tuttaltro.
Proposta Piuttosto, la notizia, pur gonfiata che sia, consente di raccontare le prossime strategie della Roma. Ieri, da Trigoria commentavano così la possibile cessione di Mexes: «Non venderemo i nostri pezzi migliori». Ma Mexes va ancora considerato tale? Sì e no. Il difensore francese è in un limbo, dove stanno tutti quei giocatori ritenuti importanti, ma non incedibili. Lui, oltretutto, è in scadenza 2011, tra qualche mese potrebbe liberarsi a parametro zero. Perciò resta, ma fino a nuova offerta. Se la prossima sarà molto vantaggiosa (e vera), potrà andare. Per essere rimpiazzato da un nome altrettanto importante, tipo quello di William Gallas (sul quale, però, cè anche la Juventus), abituato a stipendi super ma svincolato dallArsenal. Per questo la Roma la cui priorità in difesa continua ad essere lacquisto di Burdisso nelle prossime ore (in cui è atteso lagente dellargentino Fernando Hidalgo) potrebbe proporre allInter uno scambio (più conguaglio): vorreste Juan? Prendetevi Mexes. Staremo a vedere.
Ritorno di fiamma Sarà una settimana importante anche per gli esterni, bassi e alti. Posto che Marco Motta dovrebbe tornare tutto dellUdinese (per andare alla Juve?) in cambio di un paio di milioni, nei prossimi giorni la Roma definirà la nuova comproprietà di Aleandro Rosi col Siena (il ragazzo ha buone chance di tornare nella capitale), sonderà il Cesena per il brasiliano Do Prado e stringerà col Genoa per Mesto e Sculli (ballano Brighi, Cerci e forse anche Julio Baptista). In più, la Roma sta accarezzando unidea di qualche anno fa: lex laziale Valon Behrami, uomodi fascia (destra) della Svizzera impegnata al Mondiale.