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CORSPORT (G.D'UBALDO) - La partita è aperta e dovrà essere chiusa in fretta. Possibilmente entro il 23 giugno, o entro fine luglio, come i tre arbitri auspicano, anche se si potrebbe andare anche oltre. Italpetroli e Unicredit sono alla resa dei conti, ma il presidente del collegio arbitrale, Cesare Ruperto, il 23 vuole giocarsi la carta della conciliazione
Un'altra data importante sarà il 30 giu gno, quando i revisori dei conti dovranno approvare il bilancio di Italpetroli. I revisori si riuniranno il 15 e il 20, ma la società di revisione al momento non ha preso una posizione al riguardo. I legali della famiglia Sensi non temono che si possa arrivare all'istanza fallimentare. Intanto ieri una nuova presa di posizione da parte di Unicredit ha riportato le parti su posizioni rigide. « Per ora non c'è alcuna ipotesi di accordo. Allo stato non esiste alcuna trattativa tra le parti» , in riferimento «alle notizie apparse in merito alla cessione del 51% di Italpetroli dalla famiglia Sensi al gruppo Unicredit e o alla cessione della As Roma allo stesso gruppo ban cario. Il brevissimo rinvio dell'udienza arbitrale al 23 giugno è un atto previsto dallo stesso regolamento arbitrale » ha precisato un portavoce della banca all'Ansa. In effetti l'accordo non c'è e gli arbitri non sono ancora entrati nel merito degli asset che Unicredit dovrebbe rilevare da Italpetroli per poi cederli per rientrare dei 325 milioni che vanta da Italpetroli. Entro la prossima settimana le idee saranno più chiare, quando gli arbitri continueranno le consultazioni per tentare un accordo.