CORSPORT (P. TORRI) - La notizia è stata accol ta come una vincita al Superena lotto. Qualcuno ha richiesto Cicnho. E questo qualcuno è un club brasiliano, il club di Pelè, il San tos. Cè la possibilità, insomma, che per il cartellino del difenso re destro, possa prendere corpo una specie di derby paulista, vi sto che ora il giocatore è in prestito al San Paolo che, nonostan te le dichiarazioni di facciata dei dirigenti, vorrebbe il cartellino di Cicinho senza spendere un eu ro. Il brasiliano attualmente è in prestito al San Pao lo e ci rimarrà sino a quando sarà im pegnato nella Copa Libertadores, la squadra dovrà af frontare una dop pia semifinale con tro lInternacional di Porto Alegre, poi nel caso la fina le il venti agosto. Dopo, se le cose non cambieranno, dovrà rientrare a Trigoria.
La Roma, ovviamente, si augura che invece le cose cambino, magari incassando anche un po di cash ( due milioni sarebbe la richiesta) dalla cessione definitiva del brasiliano, cash a cui dovrebbe essere aggiunto il risparmio sullingaggio del giocatore che è di due milioni e duecentomila euro netti a stagione, al lordo fanno quattro milioni per due vuole dire otto. Il Santos potrebbe avere la liquidità necessaria per soddisfare le richieste della Roma. Liquidità che gli deriva dal fatto di aver appena ceduto in Russia il giovane e promettente attaccante Andrè, ma soprattutto da un accordo ormai in dirittura darrivo per il giovane talento Neimar che dovrebbe trasferirsi al Chelsea di Carletto Ancelotti per una cifra intorno ai trentacinque milioni. Una volta incassato il malloppo, la società paulista avrebbe la possibilità di far digerire lamara pillola delle cessioni, investendo (una parte) in giocatori da inserire nella nuova squadra. Uno di questi sarebbe Robinho, ora al Mondiale, di proprietà del Manchester City ma che già nella passata stagione ha vestito la maglia del Santos in prestito. Un altro, appunto, sarebbe Cicinho che in Brasile può contare ancora su una notevole credibilità.
Per il giocatore il vero problema da risolvere, al di là della sua voglia di rimanere a casa, è lingaggio che nessuno dei due club paulisti è in grado di garantirgli neppure per la metà. Il San Paolo gli ha fatto capire che non potrà spingersi oltre i seicentomila euro netti a stagione, il Santos potrà rilanciare di qualcosa ma certamente non di più del cinquanta per cento di quello che ha garantito dal contratto firmato con il club giallorosso. Dovrà essere Cicinho a fare un passo verso la Roma che certo non ha nessuna intenzione (tanto meno disponibilità) di garantirgli una buona uscita.
Alle due operazioni sta lavorando il procuratore del difensore brasiliano, Ricardo Sarti che mette al corrente il direttore sportivo giallorosso quasi ogni giorni di qualsiasi novità.