Roma, Burdisso e due esterni

15/06/2010 alle 12:27.

CORSPORT (P.TORRI) - Un vice Riise e, se sarà possibile, un esterno alto. Tutto qui, dicono a Trigoria, a proposito del mercato in en­trata che la Roma deve ancora compie­re. Aggiungendo pure che mancano due mesi e mezzo alla fine del mercato e che c’è tutto il tempo del mondo per consentire quell’attesa che, spesso, nelle trattative vuole dire anche risparmiare. In­tanto, è stato già deciso, rientrerà alla base Ale­andro Rosi, esterno de­stro, ventitrè anni, ultima stagione da protagonista con il Siena, una scelta per il presente e il futuro. Il giocatore è attualmente in comproprietà tra le due società. E si sta parlando, già da un po’, nel senso che si è un pezzo avanti, sul rinnovo della com­proprietà con la differenza, questa volta, che il giocatore rimarrà a Roma. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra il ds Daniele Pradè e il procuratore di Ro­si, Davide Lippi. Probabilmente sarà ne­cessario un piccolo ritocco al contratto che già lo lega alla Roma sino al giugno 2014. Non sono previsti problemi, consi­derando pure che Rosi da giorni, come può, dice che il suo sogno è tornare alla Roma.

La vera questione di mercato su cui si concen­trerà il club giallorosso nei prossimi giorni, è quella relativa all’acqui­sto del cartellino di Nico­las Burdisso. Il procura­tore del difensore argen­tino è arrivato in Italia, con la Roma non c’è biso­gno di parlare subito, l’accordo per il quadriennale al giocatore di fatto è già stato trovato. Dovrà, invece, incontrarsi con i dirigenti dell’Inter partendo proba­bilmente dalla questione Milito che nep­pure aveva ancora consegnato la Cham­pions all’Inter e dai microfoni di tutto il mondo stava già chiedendo di ridiscute­re del suo ingaggio, cosa che ha irritato non poco Massimo Moratti. La Roma si augura che l’irritazione, nel momento in cui si passerà a parlare di Burdisso che l’Inter vuole vendere per monetizzare, si sia attenuata un bel po’. Perché dovrà essere Hidalgo a prendere nota della ci­fra che sarà richiesta per la cessione del giocatore. Le ultimissime fanno filtrare che l’Inter vorrebbe partire da una richiesta di dieci milioni trattabili ma non troppo.

Cifra che al momento po­trebbe mettere in imba­razzo la Roma, a meno che in precedenza non sia stata fatta qualche cessione. La società giallorossa potreb­be offrire anche una parziale contropar­tita con Andreolli. Insomma, ci sarà da discutere e trattare, ma l’impressione è che alla fine Daniele Pradè porterà a ca­sa il nazionale argentino.

Si diceva di cessioni. Una, anche se a malincuore, potrebbe essere quella di Matteo Brighi, richiesto da tempo del che lo avrebbe voluto pure la pas­sata stagione, pare che sia un autentico pallino di . A proposito, giusto per ricordare, sarà il caso di non tratta­re con il presidente del o perlo­meno che nessuno ne parli, altrimenti presente Milito e Thiago Motta? Ieri su Brighi c’è stata un’aper­tura del procuratore del giocatore, Vanni Puzzolo: «A noi la destinazione nel caso andrebbe bene» . E’ il primo passo di una trattativa che po­trebbe portare a Roma l’esterno Sculli.

Infine un accenno agli stipendi dei giocatori. L’ultimo pagato a Trigoria è stato il mese di febbraio, c’è bisogno, entro il trenta giugno, di paga­re almeno altre due mensilità, altrimen­ti sarebbe complessa l’iscrizione al campionato. A Trigoria si stanno attrezzan­do per farlo e garantiscono che si può stare tranquilli. Meglio così.