Roma-Behrami la chiave è Doni

30/06/2010 alle 11:31.

CORSPORT (R.MAIDA) - Si piacciono. E questa è una certezza importante. Ma non basta. Perché per realizzare il loro sogno, la Roma e Valon Behrami devono cercare il consenso degli altri sog getti interessati. Il West Ham prima di tutto. Un giocatore di 25 anni che ha il contratto fino al 2013 costa. E a Londra chie dono di annu sare un po’ di denar

L’IDEA -Nonostante il suo passato laziale e nonostante quel gol decisi­vo nel derby che pesò tantissimonella volata scudetto della Roma di Spalletti, Behrami non avrebbe pro­blemi di inserimento. I tifosi non hanno intenzione di sottilizzare in questi tempi di mercato al rispar­mio. E Claudio Ranieri sarebbe mol­to contento di allenarlo. I tecnici im­pazziscono per gente come lui. Be­hrami è un esterno a tutta fascia, basso o alto a seconda delle esigenze, e in più può giocare da centrocam­pista centrale. Prati­camenteun alter ego del cileno Isla, un al­tro che la Roma vor­rebbe portarsi a casa.

GLI INGLESI -Il punto è che il West Ham per il momento non ha manife­stato interesse per Doni. La Roma proverà a proporlo, considerando che il nuovo allenatore Avram Grant vuole liberarsi del che ha: Green, già liquidato da Ca­pello al Mondiale dopo la papera contro gli Stati Uniti. Si attendono risposte. Con calma, dicono a Trigo­ria, perché dopo aver preso Adria­no, Simplicio e Rosi la squadra è quasi fatta.

A SINISTRA -Senza Doni diventa tut­to più difficile. Perché la Roma non ha 5- 6 milioni da spendere. Anche per questo non può avere futuro lanotizia riportata ieri dalla stampa messicana:«Salcido piace alla Ro­ma ». Salcido ha 30 anni. E con la sua nazionale in Sudafrica ha dimostra­to di essere un buon giocatore. Sa­rebbe un ottimo vice Riise, ma gio­ca in una squadra ricca, il Psv Ein­dhoven, e guadagna 3,8 milioni (lor­di) all’anno. In più ha il pro­blema dell’ar­gentino Rodri­guez: è extra­comunitario.

 

Se Barusso non va all’estero Non c’è nes­suna offerta », dice il procuratore) il regolamento impedisce ogni tesseramento fuori dall’Unione Europea. Ma al di là del discorso sui passaporti, Pradè cerca un terzino sinistro a buon mercato. Magari a parametro zero. Ieri era a Roma il curatore fallimentare del Portsmouth, che sta trattando con la Lazio la cessione del ghanese Boa­teng e dell’algerino Belhadj. Sem­brava dovesse incontrare anche Pradè. Ma non è successo. Alla Ro­ma, Belhadj può interessare - ha tadinanza francese - ma solo gratis. O quasi. Difficile che gli inglesi, or­mai in bancarotta, possano accetta­requeste condizioni.