Maroni ancora contro Capitan Futuro «Meritava molto più di una censura»

10/06/2010 alle 11:09.

IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - «DE ROSSI meritava molto più di una censura». Sono passati 15 giorni dalla conferenza stampa in cui Danielino disse la sua sulla tessera del tifoso e quella frase sulla "tessera del poliziotto"

Nel corso di una conferenza stampa al Viminale a cui ha partecipato anche il capo della Polizia Antonio Manganelli, Maroni ha poi proseguito sul tema violenza negli stadi e sui vantaggi che in questo senso potrebbe portare la legge sulla privatizzazione degli impianti: «Mi auguro che entro la fine della legislatura possa essere approvata. Dal punto di vista della sicurezza avrebbe ricadute molto positive. Dare gli stadi alle società sette giorni su sette significa anche garantire un maggiore controllo, che ora non c’è».

Su questo aspetto ha poi proseguito: «C’è stata un’inversione del trend che, dall’omicidio Raciti in poi, aveva portato a una costante diminuzione degli incontri di calcio con feriti. Nell’ultima stagione, questi ultimi sono infatti aumentati del 20% circa e ciò ci porta a introdurre dei correttivi. Se c’è qualcuno che vuole fare violenze, trova il modo di aggirare i dispositivi che quindi vanno aggiornati».

«I dati - ha detto il Ministro - indicano che nell’ultima stagione è calato il numero degli steward in serie A e B e questo non va bene. Nella prossima stagione presteremo particolare attenzione a questo aspetto, per assicurare che il numero di addetti per ogni stadio sia sempre sufficiente. L’Osservatorio potrebbe anche indicare partita per partita il numero minimo di steward necessari. I tifosi li hanno presi di mira e dobbiamo intervenire aumentandone il numero e la capacità di gestire l’ordine pubblico con formazione e addestramento. Gli steward devono essere adeguatamente preparati e ciò, per la negligenza dei club, non sempre è avvenuto».

Poi Maroni è entrato nello specifico della criticatissima Tessera del Tifoso: «Sarà obbligatoria dalla prossima stagione nonostante qualche voce dal sen fuggita. C’è infatti l’impegno formale delle società di A e di B in questo senso. È uno strumento utile, anche se non risolutivo, per tenere lontani dagli stadi i violenti. Ci sono resistenze da parte di chi non ha capito cosa sia e da chi lo sa bene e vuole continuare a fare quello che fa. Comunque - ha concluso Maroni - l’impianto complessivo della strategia messa in campo funziona. Negli ultimi anni sono diminuiti gli incidenti e i feriti, bisogna continuare in questa direzione, apportando i correttivi individuati».