Difesa Scandalo? Niente affatto. Premesse che le notizie dei siti brasiliani- mix esplosivo di sport e gossip- vanno sempre prese con le pinze, ieri dal clan di Adriano è arrivata una timida difesa "il ragazzo è ancora in vacanza e non è tenuto ad allenarsi tutti i giorni- ha detto tra uno spostamento e l'altro il suo procuratore Gilmar Rinaldi- perciò nessuno scandalo. Tutto procede secondo glia ccordi." Si riferisce alla tabella di lavoro concordata con la Roma, che in effetti prevedeva un inizio molto graduale, con allenamenti blandi a giorni alterni, giusto per perdere un pò di peso e riacquistare il tono muscolare. Bisognerebbe capire quando invece- sempre secondo la tabella- Adriano dovrà cominciare ad allenarsi sul serio, tutti i giorni, con carichi di lavoro da calciatore e non da bagnino. Lo stesso adriano, ieri, ha fatto arrivare la sua versione dell'accaduto: "Non mi sono allenato perchè ero impegnato a ultimare i dettagli del mio viaggio in Italia" ha detto. Problemi col trasloco, insomma. Plausibile, anche se magari un paio d'ore nella giornata poteva pure trovarle per allenarsi.

Silenzio Ieri è stao impossibile saperne di più anche dalla Roma, impegnata com'era tra pagamento degli stipendi arretrati, invio alla deloitte di tutta la documentazione per l'iscrizione al campionato (ce la fara? Non ce la fara?) e risoluzione delle comproprietà (Motta è andato, in cambio di un milione e mezzo, la metà di quanto sperava di incassare Pradè). Certo, sul caso Adriano non conforta il fatto che una variazione della tabella di marcia sia già stata fatta, con il palcet della Roma: l'Imperatore doveva ricominciare ad allenarsi a Trigoria il 1° luglio, era stato detto chiaramente, e invece la data di rientro è stata spostata al 5 o al 6, solo qualche giorno prima del resto della squadra, a cui Ranieri ha dato appuntamento l'11.

Mantenimento In virtù di tutto questo, inutile illudersi troppo. Sarà già tanto se Adriano tornerà a Roma con un paio di etti di meno, se insomma durante le vacanze avrà seguito una dieta di mantenimento. La Roma è comunque convinta che il ragazzo voglia fortemente lasciarsi alle spalle il momento più duro della sua carriera e cominciare con tutti i crismi la nuova avventura italiana. Ieri, prima di affrontare il Portogallo, dal ritiro brasiliano Juan giurava: "Adriano è un fenomeno e un bravo ragazzo. Io sono convinto che con la maglia della Roma tornerà grande. E' la piazza adatta a lui, sentirà il calore e l'affetto dei nostri straordianri tifosi." Dovrà sentire pure l'affetto dei compagni, in modo particolare dei connazionali. Sorrisi, abbracci, sentimenti veri, consigli giusti. In una parola, vicinanza. Juan- il più mite dei brasiliani romanisti insieme a Taddei- avrà un ruolo fondamentale. E possibilmente sarà il suo vicino di casa. Tutto è pronto. Adriano deve solo pensare ad allenarsi. Quando gli va.