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LEGGO (F.BALZANI) - Toglietemi tutto, ma non la mia Roma. A poche ore dallincontro decisivo con Unicredit il pensiero di Rosella Sensi è chiaro. Il fulcro della trattativa fra i legali di Italpetroli e quelli di Unicredit sarà proprio il passaggio dellasset più importante e più amato dalla Sensi: lAs Roma. I legali delle due compagnie si incontreranno fra domani e giovedì per trovare un accordo che permetta a Cesare Ruperto di chiudere la questione già il 5 luglio prossimo, data dellultimo arbitrato, e che consenta alla Sensi di restare alla guida della Roma.
UniCredit però continua a chiedere la cessione degli asset più redditizi di Italpetroli, fra cui appunto la squadra giallorossa. Che rimarrebbe in mano ai Sensi fino a che Unicredit non troverà un compratore. E le voci su un probabile acquirente sono già partite. Ieri alcune emittenti davano praticamente per certa la presenza di un compratore. Secondo Sportitalia le azioni dellAs Roma passerebbero tutte in mano a Unicredit (attualmente in possesso del 49%), che avrebbe già individuato un compratore a cui girerebbero inizialmente il 50% delle azioni e per arrivare all85% nel 2012. Solite voci o interesse concreto? Fra una settimana si saprà la verità.
Per ora la proposta di Unicredit per azzerare i conti prevede di rilevare il gruppo Italpetroli, lasciando alla Sensi alcuni immobili di proprietà che la famiglia valuta 95 milioni, mentre per Unicredit non superano di molto i 20. Ed è proprio sulle differenze di valutazione degli asset che i legali di Italpetroli cercheranno di fare leva. Sono circa 200 i milioni di differenza relativi alla società giallorossa. Valutata 315 dai Sensi e 110 da Unicredit. Oltre un centinaio sulle attività petrolifere di Vibo Valentia e Civitavecchia . Senza contare il portafoglio immobiliare. Insomma tra Unicredit e Rosella Sensi ci sarebbe un divario superiore ai 300 milioni.
Intanto, in attesa dellarbitrato, Pradè continua a cercare i giocatori richiesti da Ranieri. La Roma è in pole per Clemente Rodriguez, ma dovrà prima cedere Barusso allestero per liberare un posto da extra-comunitario, mentre si fa sempre più concreta lipotesi di uno scambio alla pari tra Behrami e Doni con il West Ham