DONI - Al di là delle smentite che ci sono state, l’ipotesi di un trasfe­rimento di Doni al Milan, è tutt’al­tro che un’ipotesi, anzi si sta con­tinuando a parlare per trovare un punto di incontro tra due società che non hanno cash ma sono di­sponibilissime a scambi tra gioca­tori. Oltretutto i rapporti tra Gal­liani e la famiglia Sensi da qual­che anno sono improntati alla grande amicizia, c’è insomma lo spazio perché io do una cosa a te, te dai una cosa me. E su questo si sta ragionando, tenendo presente anche l’aspetto degli ingaggi dei giocatori, aspetto che in questa vi­cenda può essere quello determinan­te. Il Milan in cam­bio di Doni, alla pa­ri, ha offerto il car­tellino del portiere Flavio Roma, con tutto il rispetto la società giallorossa ha risposto no gra­zie, facendo capire però di essere disponibile, pur preferendo il cash, a trattare uno scambio che consenta di garantire a Ranieri un giocatore in un ruolo in cui ha chiesto rinforzi. Qualche nome ipotizzabile ci potrebbe essere. A proposito di portieri romanisti, c’è da dire che l’ormai svincolato Artur è in cerca di una squadra, pare stia trattando con il Paok Sa­lonicco. A Budapest, invece, è in attesa Lobont. L’estremo difenso­re romeno sa che la Roma lo ha scelto come vice di Julio Sergio, sta cercando di convincere la Di­namo Bucarest, proprietaria del suo cartellino, a non costringerlo a rifiutare questa opportunità, spingendo perché i dirigenti ro­meni accettino la possibilità di un rinnovo del prestito che a Trigo­ria è la situazione preferita. Infi­ne i baby Pettinari e Sini potreb­bero andare in prestito al neopro­mosso Lecce.