
IL GIORNALE (M. DI DIO) - Dice di non voler fare promesse, ma in realtà qualcuna lha già fatta. Adriano nel primo giorno da romanista ha indossato la maglia numero 8 e si è impegnato ad «iniziare a lavorare prima dei compagni». Dopo una breve vacanza in Sardegna
Adriano ha assicurato anche che perderà quei chili di troppo evidenziati dalla bilancia durante le visite mediche (104 chili, nei tempi doro dellInter ne pesava appena 88), ma visibili anche a occhio nudo. «Sono un poappesantito, ma è normale visto che sono fermo da un mese», ha detto lImperatore, tornato in Italia 14 mesi dopo la fine del rapporto con i nerazzurri. La prima avversaria in una partita ufficiale della nuova stagione, il 21 agosto nella finale di Supercoppa. «LInter è una grande squadra, come la Roma. Ho affetto per lInter, posso solo ringraziare la società e il suo presidente, che mi ha capito e mi ha aiutato. Ora però sono alla Roma, difenderò questa maglia con tutte le forze. E speriamo di vincere quella partita».
Nella pancia dello stadio Flaminio, scelto dalla Roma per la presentazione ufficiale dellattaccante, Adriano è emozionato davanti a decine di telecamere e fotografi. Mentre parla, si sentono i cori dei cinquemila tifosi che lo attendono sulle tribune. Pochi minuti dopo si èconcesso alla folla, lanciando una decina di palloni sulle tribune, uno dei quali autografato e pronunciando un «Dai, Roma, dai» in un romanesco ancora incerto. «Mi hanno cercato altre squadre, ma ho scelto Roma perché la gente è calda, sembra di stare a Rio», così il brasiliano. Per molti una scommessa da giocare, per la presidentessa Rosella Sensi «un vecchio pallino e una certezza». «La maglia della Roma mi darà molte responsabilità - ha aggiunto Adriano -. Rispetto a prima sono cambiate tante cose, sono andato in Brasile dove ho riconquistato la felicità che avevo perso un po di tempofa, ora sono unuomonuovo, più maturo e voglio dimostrarlo qui».
Il 28enne attaccante di Rio sa bene che da questo momento sarà al centro dellattenzione: «Non mi disturberà e non sono preoccupato, ora sono qui e non voglio certo nascondermi». Nessun problema nemmeno per le clausole relative alla «buona condotta» che la Roma ha previsto nellaccordo triennale con il brasiliano: «Il contratto è stato studiato e pensato, lo accetto senza problemi. Io penso solo a fare il mio lavoro, per dimostrare che sono cresciuto e maturato». Adriano ha parlato anche di calcio giocato e della possibile coesistenza con Totti. «A me piace fare determinati movimenti, non sono uno che resta fermo. Penso di poter aiutare Francesco in avanti e spero che potremo fare bene». E il capitano è stato uno dei pochi giallorossi con cui il brasiliano ha già parlato: «Sì, ho sentito al telefono lui e De Rossi. Mi hanno detto che dobbiamo vincere tutto e che la Roma è una grande famiglia, qui si possono fare splendide cose. Ho parlato anche con Ranieri, so che mi voleva già al Chelsea e ora mi ha chiesto di essere sempre sorridente. So cosa posso fare per la squadra e lui in questo mi potrà aiutare tantissimo».