Italia a casa, Pepe urla «Giornalisti becchini»

27/06/2010 alle 06:32.

IL ROMANISTA (G.A.COSTA) - E gli azzurri adesso si rigirano nella tomba. Erano stati ironicamente collocati in 11 bare da Giorgio Forattini, in una sua vignetta per

Ma di tifosi infuriati e delusi, ed è questo che fa realmente male, ce ne sono soltanto una ventina. Ma si fanno sentire. Chissà se Lippi stava pensando al ben differente ritorno in Italia di 4 anni fa, mentre batteva in ritirata accompagnato a suon di: «vergogna» e «andatevene a lavorare». Lui, per una mano, si sforza di apparire sereno e ricordando che non allena più questa Nazionale augura a tutti buone vacanze. Tra i calciatori che hanno fatto scalo a Fiumicino anche i viola Montolivo e Alberto Gilardino che commenta così il futuro cambio alla guida della Nazionale: «Prandelli mi conosce molto bene e sono felice di poter essere allenato ancora da lui ma questo non deve essere per me un alibi, dovrò guadagnarmi la convocazione. Lippi? - continua l’attaccante - sono grato e riconoscente per tutto quello che ha fatto per me.». Ma se a Roma e Milano (dove alle 10,40 sono sbarcati alcuni azzurri come Buffon, Gattuso e Pirlo) l’accoglienza è stata fredda, un piccolo manipolo di tifosi aspetta Quagliarella nel suo paese come si attende un eroe. È l’Italia signori.