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ILROMANISTA (D. GALLI) - «Chi non sarebbe lusingato da un interessamento della Roma?». Già, chi non lo sarebbe? Mauricio Isla ha ragione. Ieri, in conferenza stampa, lesterno cileno avrebbe potuto rispondere in mille altri modi. Meglio ancora. A precisa domanda se fosse lusingato dallinteresse giallorosso, avrebbe anche potuto evitare di dare una risposta. Nessuno gliene avrebbe fatto una colpa, visto che Isla - beato lui - è ancora in Sudafrica e poteva tranquillamente fare a meno di parlare di calciomercato. Invece no. Invece, Isla ci teneva a spedire un messaggio alla Roma e, di conseguenza, anche al club proprietario del suo cartellino, lUdinese. «Ora parlo solo del Mondiale, comunque chi non sarebbe lusingato...». Se volete - è questo quello che dice in sostanza il cileno - sono a disposizione per ascoltare una proposta. Della Roma.
Arriverà, non arriverà? A Trigoria ci stanno pensando. LUdinese è un brutto cliente e per Isla pare che chiedano circa 10 milioni di euro. Unesagerazione. Nei giorni scorsi il suo diesse, lindimenticato romanista Andrea Carnevale, aveva provveduto a far sapere alla Roma che ben difficilmente avrebbero abbassato le proprie pretese: «Il ragazzo è forte, vogliamo che rimanga con noi e non penso proprio che si possa muovere da Udine. Non è stata avviata alcuna trattativa e per quanto riguarda la Roma non sono pervenute offerte ». Centrocampista eclettico, può rivestire più ruoli: esterno, ma anche centrale. Piace parecchio a Ranieri e piace parecchio pure a Pradè. Che però, a differenza del tecnico, deve fare i conti con i limiti di spesa fissati per il mercato. Non si può sforare nemmeno di un centesimo. Isla, quindi, resta in cima alla classifica di gradimento. Ma prima la Roma deve concludere alcune, decisive, operazioni in uscita. Se andasse in porto quella per Baptista, e se a Trigoria riuscissero a raggranellare almeno 6 o 7 milioni di euro, potrebbe esserci il cash buono per pensare al mercato in entrata, fermo restando che prima di tutto cè da risolvere la situazione di Burdisso.
Venduto Baptista, grazie al milione e mezzo ricavato dalla cessione di Motta, e a qualche altro milioncino incassato con cessioni minori, Isla alla Roma potrebbe diventare unoperazione fattibile. La speranza, a Trigoria, è che Mauricio la smetta di mettersi in mostra nella vetrina più prestigiosa. Se oggi il Cile venisse eliminato dal Mondiale per mano del Brasile, ci sarebbe qualche chancein più per prenderlo. Viceversa, unaltra prestazione convincente del cileno potrebbe spedire ancora più in alto le sue quotazioni.
Intanto, dal ritiro della "Roja", Isla parla da leader. «Dobbiamo ripetere la partita contro la Spagna, quando siamo stati perfetti, attaccando e difendendoci in modo compatto, fino allerrore che ci ha fatto perdere. Stavolta - diceva ieri lesterno bianconero - non deve succedere». Invece, speriamo di sì.