GASPORT (A. CATAPANO) - Magic moments de noantri, senza andare troppo in là. Ferraris IV e Piola sono leggende, ma appartengono alla preistoria. Romanisti e laziali ai Mondiali: gioie, dolori, aneddoti. Fotografie a colori, immagini sparse. Per esempio, i Mondiali 1974, Italia-Haiti. Valcareggi sostituisce Chinaglia, Giorgione lo manda a quel paese in mondovisione.
1982, Italia Mundial, Conti nominato da Pelè miglior giocatore del torneo.
1990, notti magiche. Giannini segna agli Stati Uniti e la città esplode. Voeller si procura il rigore che fa vincere la Germania e piangere Maradona (e il laziale Troglio).
1994, Aldair campione del Mondo. LItalia di Sacchi avrebbe un grande Beppe Signori, ma lui di giocare centrocampista non ne vuole sapere.
1998, solo dolori: Nesta rotto e Di Biagio infausto rigorista. 2002 dolceamaro: Totti cacciato da Moreno, Cafu campione da capitano.
2006, stiamo ancora festeggiando: con Totti, De Rossi e Peruzzi il cuore di Roma nel cielo di Berlino.
2010, altri ragazzi come noi, pieni di sogni: Muslera sfiderà il Mondo con la sua faccia da bimbo, Doni farà il tifo per i compagni; Burdisso e Juan lotteranno per il titolo; Kolarov proverà a stupire; Lichtsteiner ad andare avanti; Baptista a ruggire. De Rossi, infine. Lunico romano, lunico italiano. Il nostro Capitano.