I viaggi di Hide, il polo di Bati e i gol di Aldair

17/06/2010 alle 07:16.

IL ROMANISTA (M.MACEDONIO) - Ogni anno la stessa emozione. Guardi il calendario, leggi 17 giugno, e immancabile torna il tuffo al cuore. Ne son passati nove di anni da quel magico pomeriggio di sole all’Olimpico, ma il ricordo di quello scudetto - per il momento (ma si spera per poco ancora) l’ulti- mo conquistato dalla Roma - fa un certo effetto anche solo rileggere le formazioni che, partita dopo partita, scesero in campo in quella stagione.

QUELLI ANCORA IN CAMPO C’è chi gioca ancora come , ovviamente. Ma anche Walter Samuel, Cristiano Zanetti, Jonathan Zebina, Cristiano Lupatelli e Gaetano D’Agostino, tutti in serie A. Non dimenticando Francesco Antonioli, che in A c’è appena tornato, con il Cesena. E medita di restarci, anche a 41 anni suonati. Giocano ancora anche Gianni Guigou (classe ’75), tornato in Uruguay, dove gioca con il Nacional di Montevideo e Marcos Assuncao, che nello scorso aprile ha firmato un contratto con il Palmeiras fino al 2011. Anche se a ben guardare – e in fondo, non poteva essere altrimenti – di quell’organico ritroviamo anche . Che non giocò neanche un minuto di quel campionato, ma una presenza in panchina (a Firenze, l’8 aprile) può comunque vantarla. Fecero panchina, senza giocare, anche altri che ritroviamo ancora sui campi di gioco: da Amelia a Lanzaro, da Bovo a Massimo Bonanni (oggi al ). Con loro, Paolo Poggi, prossimo ai quarant’anni ma fino all’anno scorso nelle file del Venezia, e Sergej Gurenko, classe ’72, attualmente allenatore della Dinamo Minsk, dove ha militato anche come giocatore nella stagione 2008/09.

CHI HA SMESSO

ZAGO: Dal 2009 fa l’allenatore in Brasile. Prima del Sao Caetano e poi, dal 19 febbraio di quest’anno, del Palmeiras. TOMMASI Gioca con i Dilettanti, nel Sant’Anna d’Alfaedo, squadra di Seconda Categoria a due passi da casa, vicino Verona. Con lui anche due suoi fratelli. E una famiglia che, con una moglie e quattro figli, va allargandosi ancora (a luglio è in arrivo il quinto). CANDELA Anche lui ha fatto fatica ad appendere le scarpe al chiodo. Dopo il Bolton, l’Udinese, il Siena e il Messina, nel 2008 eccolo ancora in Prima Categoria, nel Lazio, con l’Albatros. Il 5 giugno dello scorso anno l’addio ufficiale, con tanto di partita all’Olimpico: 40 mila spettatori, quella sera, per rivedere in campo quella Roma Campione d’Italia 2000/01, contro la Francia Campione del Mondo 1998. E salutare un altro di quelli che, tra i giocatori stranieri, hanno scelto di rimanere a vivere nella Capitale, o nei suoi pressi. Come lui, che ha messo su una fattoria vicino Grottaferrata. CAFU Lui il quarantesimo compleanno lo ha festeggiato dieci giorni fa, il 7 giugno. Clamoroso, dopo aver smesso, il suo annuncio, nel 2008, di voler tornare a giocare con il Barueri, club paulista della serie B brasiliana. BATISTUTA Oggi fa il cronista sportivo. E, sotto il profilo sportivo, si dedica a due sue grandi passioni: il golf e il polo. Ma con un sogno ricorrente, come confessò nel 2005: quello di allenare, un giorno, la nazionale argentina. Maradona è avvertito. Intanto ieri in Sudafrica è stato derubato in albergo. DELVECCHIO E’ stato appena promosso allenatore di prima categoria, laureandosi a Coverciano giusto lunedì scorso. ALDAIR La sua maglia numero 6, attualmente ritirata dalla Roma, fa però bella mostra di sé nel salone adiacente al bar del centro tecnico di Trigoria. Nel 2007, quando, dopo tre anni di inattività, la squadra del Murata, che rappresenta la Repubblica di San Marino, l’ha ingaggiato per le due partite nei preliminari di contro i finlandesi del Tampere. Oggi si diverte col beach soccer.  Dopo due stagioni alla , una a Madrid e altre due nel Milan, è rientrato lo scorso anno in Brasile per giocare con il Santos. Un’esperienza che si è conclusa con la rescissione del contratto dopo appena 6 presenze. Il motivo ufficiale: la necessità di operarsi senza gravare economicamente sulla società. MANGONE A 42 anni è attualmente l’allenatore del Pavia. Dopo la Roma, ha giocato con Parma, Brescia, Piacenza e Catanzaro. RINALDI Classe ’74, dopo le due stagioni alla Roma è passato all’Atalanta. E poi, al Chievo, al Piacenza, alla Triesti- na e all’Udinese, dove ha chiuso la sua carriera nel 2007. DI FRANCESCO Lui alla Roma c’è tornato come nel 2005, dopo aver chiuso la carriera di calciatore a Perugia ed essendo transitato per Piacenza e Ancona. Nel 2008 è diventato l’allenatore del Lanciano, mentre nel 2009 è stato nominato Direttore Tecnico del settore giovanile del , per poi assumere, quest’anno, l’incarico di allenatore della prima squadra. BALBO Dopo la Roma ha giocato ancora per una stagione nel Boca Juniors (4 presenze) per poi laurearsi a pieni voti, nel 2007, al Supercorso di Coverciano. Nel 2009 una breve quanto sfortunata esperienza sulla panchina del Treviso. NAKATA Ha smesso di giocare nel 2006, a soli 29 anni, dopo un’ultima stagione nel Bolton, in Premier League, e la partecipazione – con la fascia di capitano – al suo terzo Mondiale. Ha quindi intrapreso un viaggio solitario per il Mondo, che lo ha portato a visitare Asia, Medio Oriente, Sud America e Africa. Passando ad occuparsi d’altro, al di fuori del calcio. A cominciare dalla moda, di cui è spesso stato un testimonial. Adesso il tour si è fermato in Sudafrica, dove fa il commentatore sportivo.