I campioni dell'Italia siamo noi

18/06/2010 alle 10:45.

IL ROMANISTA - “Siamo noi, siamo noi...i campioni dell’Italia siamo noi!”. Nove anni dopo, è ancora questo il coro che fa da sottofondo ai festeggiamenti scudetto della Roma, che con gli Allievi Nazionali conquista un titolo al termine di una rincorsa durata una stagione, battendo di misura (1-0) la Juventus nella finale di Montepulciano.

Per i giallorossi è il coronamento di un’annata sempre al vertice. Per Andrea Stramaccioni, il secondo tricolore da quando siede sulla panchina romanista, dopo quello conquistato nel 2007 alla guida dei Giovanissimi. A firmare il gol che vale il titolo è Ciciretti. Di fronte a una cornice di pubblico suggestiva, la stessa che ha accompagnato la Roma in tutte le gare di queste final-eight, i ’93 scendono in campo per il passo d’addio a stagione e categoria.

Di fronte, la di Schiavone e De Silvestro. Schieramento tattico speculare per Guidoni e Stramaccioni, che propongono entrambi il . La prima occasione del match è per la : al 7’, un disimpegno impreciso a centrocampo finisce per favorire Ruggiero, che entra in area e lascia partire un cross basso sul quale Padovan manca di un soffio la deviazione. Risponde la Roma all’11’ con un’azione personale di Ciciretti, che riceve palla sulla trequarti, avanza e prova la conclusione a giro, fuori di poco. Un minuto dopo, bello spunto di Leonardi nel cuore dell’area juventina, chiuso in angolo dalla difesa. Sugli sviluppi del corner è Politano a impegnare Sclopis con un diagonale preciso ma troppo debole.

Al quarto d’ora, nuovamente pericolosa con De Silvestro, che riceve palla sulla sinistra e prova a sfondare, prima di venire chiuso in angolo da Carboni. Poi è Azzalin a cercare di sorprendere Pigliacelli dalla lunga distanza, ma la sua conclusione gira oltre la traversa. La è un osso duro. Al 25’, break della Roma: Caprari apre dalla parte opposta per Politano, che tiene la palla in campo e crossa in mezzo per Leonardi,

il cui colpo di testa termina alto. Alla mezz’ora, bello scambio di prima Falasca-Caprari, tiro al volo del numero nove, Sclopis non si fa sorprendere. La Roma passa in vantaggio a due minuti dall’intervallo e l’azione è da applausi. Barba recupera palla sulla trequarti difensiva e serve in profondità Leonardi, che ha addosso un avversario ma riesce a liberarsi e ad appoggiare indietro per Politano, tocco di prima per l’accorrente Ciciretti e staffilata di sinistro che non lascia scampo a Sclopis.

Nell’esultanza di tutta la squadra che corre sotto la tribuna si scioglie finalmente la tensione. La ripresa si apre con un brivido per la Roma: corner dalla destra, Amendola manca l’intervento e Carfora da due passi spara incredibilmente alle stelle. Rispondono i giallorossi con Leonardi, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra, prova la conclusione, fuori di un soffio. Al 18’, show di Pigliacelli, in doppio intervento

fuori dall’area dopo una mancata chiusura di Orchi su Schiavone. Al 27’, buona occasione per la Roma: punizione lunga di Ciciretti e colpo di testa di Bongoura (subentrato a Leonardi) fuori di poco.

Cinque minuti più tardi, protagonista è ancora un Pigliacelli in versione Superman, che nelgiro di pochi secondi nega il gol a Liviero prima e a Schiavone poi. È una battaglia, si lotta su ogni pallone, specie a centrocampo, dove Falasca, Ciciretti e Verre si battono come leoni. Al 38’, break sulla destra di Caprari, che prova il diagonale senza fortuna. Una guerra di nervi. Quattro minuti di recupero che sono anni: nove, forse. Poi è festa.