Guaio muscolare, allarme De Rossi

12/06/2010 alle 11:56.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Ci mancava solo l'allarme De Rossi. Ieri il centro­campista non ha partecipato alla gara di allenamento contro la squadra locale del Gauteng All Stars e il medico della Nazionale, il professor Castellacci, ha parla­to di « affaticamento al polpaccio destro »

Perché nel centrocampo azzurro è un punto di rife­rimento fon­damentale.

L'unico roma­nista in Na­zionale sembrava fino a ieri an­che l'unico dei centrocampisti si­curo del posto. Pirlo è out, Camo­ranesi sta cercando di recupera­re per la gara di esordio, Monto­livo e Marchisio sperano in una maglia, ma il punto fermo doveva essere .

Che aveva concluso il Mondiale vinto in Germania calciando uno dei rigori decisivi, entrando ai supplementari nella finalissima contro la Francia. Ma il suo pri­mo Mondiale era stato macchiato dalla gomitata a McBride e dalla di quattro giornate. In Germania era tra i più giovani, ora in questa Nazionale senza prime donne è uno dei principali punti di riferimento di Marcello Lippi.

conta di farcela, strin­gerà i denti e si avvicina all'esor­dio contro il Paraguay al termine di una stagione di luci ed ombre. Problemi fisici e inquietudini lo hanno condizionato, ma non si è mai tirato indietro. Questo sarà il suo primo Mondiale da titolare, ma da quando Lippi è tornato sul­la panchina dell'Italia è sempre stato uno dei suoi fedelissimi. In Nazionale ha sempre avuto un alto rendimento ed è legatissimo alla ma­glia azzurra. Al suo attivo ha già 54 presenze, è desti­nato a diventare nel giro di qualche anno il capitano della Na­zionale, considerato la sua età ( 27 anni) e che il suo cammino proseguirà anche con Prandelli, che ha conosciuto nei pochi mesi della sua esperienza alla Roma. Il futuro ct ripartirà da . La sua crescita in giallorosso lo ha portato ad essere uno dei due leader incontrastati con . L'interlocutore, insieme al capi­tano, del gruppo nei confronti della società. Si è ritagliato uno spazio all'interno dello spogliato­io e ha un peso specifico nella squadra che hanno fatto crescere sensibilmente il suo peso contrat­tuale.

Nei mesi scorsi, alla fine di aprile, il suo procuratore è stato a Trigoria per un primo contatto per il rinnovo del contratto, che scade nel 2012. La prima richie­sta è stata di poco superiore ai sei milioni l'anno, più benefit che ri­guardano tra l'altro maglie e bi­glietti. La Roma ha preso tempo, ma ha dato la disponibilità a veni­re incontro alle aspettative del giocatore. Al ritorno dal Mondia­le ne parlerà con Rosel­la Sensi, come ha fatto .

Gestirà in prima persona il suo contratto. Tra presidente e gioca­tore c'è un ottimo rapporto, un dialogo molto aperto. L'intenzio­ne della società è quella di porta­re il nuovo contratto di al li­vello di quello di , vale a dire cinque milioni a sta­gione. Proba­bilmente il centrocampi­sta spera di avere qualcosa in più, per arrivare a cinque e mez­zo.

La distanza non è eccessiva, il modo di arrivare ad un accordo si dovrebbe trovare. In questo momento il centrocampista non pensa al contratto, è concentra­tissimo sul Mondiale che vuole vivere da protagonista. « La mia posizione sulla Roma l'ho espres­sa prima di partire e non cam­bia » , ha detto qualche giorno fa. Può essere il Mondiale di De Ros­si, nell'Italia è lui a dirigere il traffico in mezzo al campo. Infor­tunio al polpaccio permettendo.