E’ Mondiale nonostante Brunetta

12/06/2010 alle 08:32.

IL ROMANISTA (S.ROMITA) - Nella "Casa del Mondo" è iniziata la grande festa dei mondiali di calcio 2010. Tutti quelli che hanno potuto si sono messi in viaggio per seguire le proprie nazionali da vicino vicino. Anche se i prezzi degli alberghi sono raddoppiati rispetto al 2009. Tuttavia la cosa è comprensibile. Sarà pure il Sudafrica la casa del mondo, ma è pur vero che "tutto il mondo è paese"

Gli uomini di Shanghai, pur competenti di calcio, sono scartati a priori. Evidentemente non garantiscono quel "mese di felicità" che K.K. si attende dalle immagini televisive sudafricane. La "provocazione" della ragazza è carina e intelligente, perchè chiaramente di provocazione trattasi, ma i commenti che ha dovuto sopportare sul sito sono stati particolarmente volgari e maschilisti. E non solo dai blogger di Shanghai. Comunque sia, siamo partiti! Il campionato è iniziato con una festa coinvolgente, anche se tristemente funestata dalla morte della giovane pronipote di Mandela. Il grande Nelson non ha potuto nè voluto assistere alla cerimonia d’inizio, per rispetto a se stesso, al suo paese, e alla sua famiglia. Ma il calore del suo popolo e dell’intera Africa non gli è mancato. Anche la popolazione zulu ha sofferto insieme a lui. Ai margini delle periferie, e - stando alle notizie di colore che arrivano dalle agenzie di stampa -davanti a schermi grandi e incredibilmente trasportati nelle baraccopoli che hanno sostituito (in peggio) i villaggi, hanno mostrato dolore per il lutto di Mandela mi sto a trepidazione per il primo scontro casalingo con il Messico. Poi, in quello stadio ormai famosissimo, si sono alzate le note terribili di ottantamila vuvuzela.