IL ROMANISTA (D.PASTORIN) - Sì, è arrivato. Corsi e ricorsi storici. Roma si ritrova con un altro imperatore: questa volta nel calcio. Adriano, brasiliano, centravanti, è ritornato nel nostro campionato, di nuovo per miracol mostrare: e senza più polemiche striscianti, notti inquiete, sospetti ondeggianti.
La società giallorossa, lo abbiamo già scritto, ha scelto bene: e lo dice uno, se permettete, che ben conosce lanima brasileira. Il senso della dignità e del riscatto di un intero popolo. La torcida giallorossa ha diritto di sognare. Daltra parte, il bomber carioca è stato chiaro sin dalle sue prime parole: «Non vedo lora di giocare al fianco di Francesco Totti». Cioè un grande numero 10, proprio come Pelé e Zico, gli idoli di tutti i brasiliani, da generazioni e generazioni, per sempre. Adriano sarà il Vavà a disposizione di Claudio Ranieri, ovvero il bomber che non perdona, forte e astuto, abile e imprendibile. Quel bomber che, di sicuro, ha trovato la sua città ideale, lo stadio capace di fargli rivivere lallegria del Maracanà, i compagni in grado di riportarlo in auge nel nostro difficile, ingombrante torneo. Felice stagione, campione recuperato.