IL ROMANISTA (D.GIANNINI) - Una vigilia strana quella di Daniele De Rossi che domani inizierà il suo secondo Mondiale. Strana perché si trova ad essere uno degli uomini più rappresentativi della Nazionale campione del mondo in carica proprio in uno dei momenti più delicati della sua carriera.
LINFORTUNIO Ecco perché lo staff sanitario della Nazionale si è affrettato a fermarlo giovedì pomeriggio prima della partitella amichevole in Sudafrica. Colpa di un affaticamento al polpaccio che ha messo in allarme Lippi. Niente di serio ma quanto basta per spaventare il ct e per far ricordare a De Rossi una stagione piena di guai fisici. A partire dalla gomitata di Vieira che gli ruppe lo zigomo nella partita di andata in campionato con lInter. Subito dopo ci furono i dolorosi problemi di calcoli che ancora portano dietro degli strascichi. Perché Daniele non può prendere anti infiammatori (gli hanno sempre dato fastidio) e questo rallenta il processo di recupero anche del più banale infortunio. Compreso il mal di schiena che lo ha colpito durante il ritiro del Sestriere. Un semplice colpo di freddo che però ha rallentato la sua preparazione, tanto da spingerlo a tornare a casa al caldo nei due giorni di riposo concessi da Lippi prima della partenza per il Sudafrica. E lì è arrivato laffaticamento al polpaccio che gli ha tolto la partitella contro il Gauteng All Stars. Poco male, perché quello che conta è lesordio di domani contro il Paraguay. Al quale, a meno di impreviste ricadute, dovrebbe prendere parte. Confortanti conferme in questo senso sono arrivate dallallenamento di ieri al quale Daniele ha preso parte perfettamente inserito in gruppo.
LOFFERTA REAL Resta da capire quali siano le sue reali condizioni di forma, dopo una stagione massacrante nella quale ha dovuto spingere sullacceleratore fino allultima giornata di campionato (vedi il gol contro il Chievo) per continuare a coltivare un sogno. Condizioni che però non sembrano far scendere le sue quotazioni di mercato. Dai quotidiani spagnoli continuano ad arrivare voci di un forte interessamento nei suoi confronti da parte del nuovo
Real Madrid di Josè Mourinho, che sarebbe pronto a spendere
40 milioni di euro per strapparlo alla Roma. Un tentativo disperato, perché la situazione è chiara: a Trigoria non hanno nessuna intenzione di cederlo. Lo ha spiegato senza mezzi termini
Claudio Ranieri che, dopo la conferenza in cui Daniele aveva detto che avrebbe accettato leventuale scelta della Roma di cederlo, ha chiuso la porta a qualsiasi ipotesi di cessione («E un pilastro della
Roma. Per me rimane Capitan Futuro. E logico che sia appetito da molte squadre, in Spagna, Inghilterra e Italia... Ma i grandi giocatori, chi ce li ha se li tiene»). E se non fosse bastato il tecnico, ci ha pensato il presidente
Rosella Sensi a ribadirlo con fermezza: «Mi offendete anche se mi fate solo la domanda. Ho già risposto tante volte. De Rossi è della Roma. Punto. Non chiedetemelo più». E allora Mourinho dovrà rassegnarsi a vederlo da avversario, oppure da leader della Nazionale.
LA CARICA Una Nazionale che lo difende dagli attacchi esterni (vedi
Gattuso in conferenza stampa contro le strumentalizzazioni della politica) e che scommette su di lui. Come
Giampaolo Pazzini, luomo che ha spezzato il sogno di Daniele e di tutti i romanisti. «Spero sia il Mondiale di Daniele De Rossi - ha detto lattaccante della Sampdoria -. Quattro anni fa è stato molto criticato, spero ora riesca a dimostrare tutto il suo valore». E fa il tifo per lui anche Gigi di Biagio, uno che di Mondiali e di responsabilità ne sa qualcosa. Intervenendo allinaugurazione di "Peroni, la storia di una passione" il museo itinerante dedicato alla storia della Nazionale, lex centrocampista giallorosso ha spiegato: «Ritengo che il contributo di Daniele De Rossi sarà determinante, come sempre».
LE SCELTE DI LIPPI Come sempre. Come nella finale di Berlino. Ma domani la storia ricomincia. Alle 20.30 cè la partita contro il Paraguay. Oggi il gruppo azzurro, che ha salutato il "24esimo" Cossu, già tornato in Italia, lascerà il ritiro di Centurion e partirà alla volta di Città del Capo dove si svolgerà la partita. Daniele, che ieri ha svolto tutto lallenamento, è sicuro di una maglia da titolare, ma restano molti dubbi sull11 di partenza. In difesa cè da capire se a sinistra giocherà Criscito con Chillini e Cannavaro centrali, o se invece Lippi deciderà di mettere Chiellini a sinistra con linnesto di Bonucci nel mezzo. Nessun dubbio per i due di centrocampo nel probabile 4-2-3- 1 (accanto a De Rossi ci sarà Montolivo), davanti invece Pepe e Iaquinta sembrano i favoriti per giocare sugli esterni accanto a Marchisio e alle spalle di Gilardino.
GAFFE FIFA Oggi si parte, dunque, con qualche timore e un po di rabbia. Quella della federazione nei confronti della Fifa che nel concerto pre mondiale di giovedì ha affidato a Vieira il compito di consegnare simbolicamente la Coppa del Mondo al paese ospitante. «Quella coppa non lha vinta lui nè nessun altro giocatore, ma lItalia - ha detto il presidente federale Abete -. Noi non avevamo ricevuto alcun invito formale. Nè io come presidente nè la federazione, cera stata solo una richiesta informale per la presenza di Pirlo, che però è infortunato». La Coppa ci è stata già tolta? A Daniele non resta che andare a riprendersela.