Daniele De Rossi «Tra Madrid e Roma scelgo casa mia...»

03/06/2010 alle 11:41.

GASPORT (M. CECCHINI) - Discusso, discutibile, dinamite allo stato puro. Con i piedi e con la lingua. Questo è Daniele De Rossi, soprattutto quando il Mondiale si avvicina e ogni gesto, ogni opinione, viene anabolizzata dal ping pong mediatico. Quattro anni fa fu la gomitata allo statunitense McBride a metterlo all’indice, visto che la pesante sanzione rimediata — 4 giornate — finì per fargli sentire un po’ meno sua la Coppa alzata a Berlino. Stavolta è stata la conferenza della scorsa settimana a provocare reazioni a catena che hanno coinvolto persino il ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Il motivo è noto: più che la sua contrarietà alla tessera del ..

Il gruppo Chi gli è vicino in questi giorni di ritiro, però, ha visto come la bufera non abbia scalfito la serenità di Daniele. Il segreto? In fondo lo stesso di quello della Nazionale, che oggi scenderà in campo contro il Messico a Bruxelles avendolo come protagonista. «Il nostro punto di forza è il gruppo — ha detto Daniele al sito Fifa —. È lo stesso nucleo che ha vinto la Coppa del Mondo e ha giocato gli Europei. Abbiamo ancora lo stesso atteggiamento e ci servirà perché il nostro girone sembra facile solo a prima vista. Il Paraguay è stato grande in qualificazione. Con la Nuova Zelanda abbiamo giocato in amichevole prima della Confederations Cup l’anno scorso ed è stata veramente dura batterli 4-3. La Slovacchia, invece, è una squadra ben organizzata e ha parecchi buoni giocatori, primo fra tutti Hamsik. Non possiamo permetterci di essere presuntuosi».

non teme per l’età media piuttosto avanzata del nucleo storico. «Certo, ci sono molti giocatori con più di trent’anni, ma bisogna ricordare che un Mondiale dura solo sette partite. Detto questo, ripetersi sarà difficile. Non basta avere una grande squadra, occorre anche un po’ di fortuna. Sappiamo che non possiamo migliorare ciò che abbiamo fatto, abbiamo solo da perdere, ma ci proviamo lo stesso».

Tentazione Real La Roma, al momento, pare solo sullo sfondo, ma sa che il Real Madrid sarebbe pronto a far follie per averlo. Follie da 40 milioni, cash e subito, sempre che il club lo metta sul mercato. «Il pensiero di andarmene mi ha attraversato la mente. Mi sono chiesto come sarebbe giocare all’estero, ma ad essere onesti Roma è tutto per me: è la mia vita. Non sarei felice da altre parti. Ovviamente non si sa mai cosa potrebbe succedere, ma al momento non riesco a vedermi in un altro club o a vivere da una parte che non sia Roma». Per questo Florentino Perez e la sua corte se ne stanno facendo già una ragione.