Bem-vindo!

08/06/2010 alle 11:12.

IL ROMANISTA (C.FOTIA) - Bem-vindo, benvenuto Imperatore. Sei qui per "fare la storia", come hai spiegato al nostro giornale prima d’imbarcarti per l’Italia. (E chi potevi scegliere se non Il Romanista per la tua prima dichiarazione d’amore a questa squadra e a questa città?). Sai che su di te sono puntati gli occhi di tanti: alcuni pieni d’amore e di speranza, altri d’invidia e di mal represso rancore. Sai che non dovrai deludere gli innamorati e darla vinta ai rancorosi. In effetti a rosicare sono in tanti.

Vogliamo fare un ragionamento serio? Eccolo qua: la Roma ha preso Adriano e Simplicio a parametro zero, ha rinnovato con Cassetti e - la notizia ufficiale è di ieri - con Taddei. Ha blindato i suoi gioielli, da a Pizarro, a Vucinic e ce lo teniamo a vita; e sta conducendo importanti trattative, a cominciare da quella per Burdisso. Vuol dire che la Roma dell’anno prossimo sarà più forte di quella di quest’anno, anche perchè Claudio Ranieri ha potuto dire la sua anche sul mercato. Tutto ciò con un budget limitato- venga qui caro ministro Calderoli, se vuol vedere come si gestisce una squadra di calcio con criteri di austerità!

Dunque, al bando i soloni incipriati, che sanno solo pensare in negativo e che ci spiegano con la boccuccia a culo di gallina quanti problemi ha avuto Adriano, e che fregatura che abbiamo preso, e quando ci deluderà. Addirittura per alcuni è diventato una specie di agente dei narcos. Noi, invece, siamo sicuri che tutto si chiarirà
e pensiamo positivo. Dunque, salutiamo un grande campione che ha scelto Roma e la Roma per dimostrare al mondo di essere tornato quel fenomeno che sfondava da solo interi reparti difensivi. Lasciate pure che i rosiconi in servizio permanente effettivo sputino su di noi un po’ del veleno che gl’intossica l’esistenza. Sono lì a spulciare tra i conti come ragionieri e si perdono il meglio della vita, che è la gioia di poter sognare. Io sogno quel giorno che là davanti potrò vedere giocare insieme Menez, Vucinic, e Adriano, con e Pizarro alle spalle. Lo so, lo so che non è una formazione, che ci saranno equilibri tattici da rispettare, che mastro Claudio non ha bisogno dei miei consigli. E infatti non gliene dò. Il mio è, appunto, un sogno, ma so che prima o poi lo vedrò realizzarsi. E il mio cuore non solo di tifoso, ma di appassionato di calcio, già batte più forte. Ma l’avete letto Adriano? "Quando sento Roma, Roma, Roma mi vengono i brividi" (chè a questo servono gli inni, spiegatelo a Marchisiochi?). E figurati a noi, che già t’immaginiamo, colosso dai piedi morbidi , affamato di vendetta, pronto a fare esplodere uno stadio che già t’aspetta per incoronarti il suo Imperatore.