Baptista in campo? Spera pure la Roma

23/06/2010 alle 10:40.

GASPORT - Meno due. Ancora 48 ore di passione. Si inganna l’attesa pregando, anche. Mancano due giorni a Portogallo-Brasile. L’appuntamento più atteso della settimana di Trigoria. Si prega perché Dunga effettivamente rimpiazzi lo squalificato Kakà con Julio Baptista e la Bestia dimostri di cavarsela ancora con il pallone tra i piedi. Se poi gli capitasse perfino di segnare un gol, sarebbe fantastico. Lo vedrebbe tutto il mondo, si alzerebbe il prezzo finalmente. A quel punto, si potrebbero rifiutare più a cuor leggero i cinque milioni che offrono quei micragnosi del Tottenham.

Tempi duri Le casse sono vuote, ma non è una novità. Il guaio è che una stagione senza ha lasciato il segno pure sui conti. I dirigenti della Roma stanno facendo i salti mortali per pagare gli stipendi arretrati (tre, entro domani alla Lega e il 30 alla Covisoc) e poter iscrivere la squadra al campionato. Aspettano l’esito dell’udienza arbitrale di oggi col fiato sospeso e sperano in qualche buona cessione per completare il mercato dopo gli ingaggi di Fabio Simplicio e Adriano. Servono due buoni terzini, ma innanzitutto il riscatto di Burdisso dall’Inter. Per questo la Roma spera in un aiuto di Dunga. Dei calciatori più o meno alla porta (Doni, Motta, Andreolli, Antunes, Faty, Cerci e Baptista), la Bestia è l’unico che da solo può portare più di qualche milioncino. Dalla cessione di Motta, l’unica forse imminente, si spera di ricavarne addirittura tre. Domani Pradè volerà a Milano per discuterne con l’Udinese. Pregate.