«Balotelli? Ma per favore. Totti è grande, e poi perché i politici parlano di calcio?»

13/06/2010 alle 04:22.

IL ROMANISTA (D.GIANNINI) - Ha giocato in Scozia, è un’icona del Milan e da avversario fa arrabbiare per il suo modo rude di giocare. Eppure da ieri molti tifosi giallorossi vogliono un po’ più bene a Gennaro Gattuso. Perché

A chi gli chiede degli assenti illustri nell’elenco dei 23 azzurri, il centrocampista rossonero risponde secco: «A parte che già paragonare Balotelli a , quante pagnotte deve mangiare l’interista... Siete voi a scrivere ogni volta che fa una cazzata, che deve maturare nei comportamenti con la sua squadra o sbaglio? E allora ne deve fare di strada per raggiungere la carriera di ».
 
Insomma, come a dire che quel gesto sbagliato, sbagliatissimo, del deve rimanere quello che è: un brutto fallo. Senza andare a scomodare perfino il Capo dello Stato per rimettere in discussione il miglior giocatore italiano degli ultimi anni». E Balotelli? «Sapete come Lippi punti su un gruppo coeso, non vuole gente che si faccia i cazzi suoi. E mi pare che qui il risultato sia ok». E fuori uno. Ma Gattuso non si ferma e parte in difesa anche dell’unico romanista nel gruppo attuale. Appena gli domandano delle polemiche sul rapporto tra calcio e politica (vedi le polemiche sulla richiesta da parte del Ministro Calderoli di tagli agli stipendi dei giocatori), lui risponde prima con calma: «Se si dice qualcosa di sbagliato, politici e altre persone ti sparano a zero. Meglio star tranquilli». Poi però non riesce a tenersi dentro la rabbia per quanto visto negli ultimi tempi e ringhia: «È il terzo Mondiale che faccio. Nel 2002 era molto peggio, del 2006 non parliamo nemmeno. Non si tratta di polemiche, ma c’è il rischio di strumentalizzazione. I giocatori non parlano di politica, ma ogni volta che ci sono i Mondiali i politici parlano di calcio. Quando una persona parla, rischia di essere strumentalizzata». E Danielino, che aveva osato dire qualcosa contro la tessera del tifoso, ne sa qualcosa...