GASPORT (M. CALABRESI) - Il fisico è quello dei tempi migliori: Aldair dà quasi la sensazione di non aver mai smesso di giocare. Questestate disputerà il campionato italiano di beach soccer con la Colosseum: «Giocare sulla sabbia mi diverte dice -. Ho iniziato in Brasile, poi alcuni amici (tra questi Roberto Pasquali, capitano della Nazionale, ndr) mi hanno coinvolto». Roma è la sua seconda città.
Come giudica la stagione della Roma?
«E stata unannata esaltante, partita male e chiusa con un traguardo che nessuno si aspettava. La differenza sta tutta nellinizio di stagione, perché nel 2010 la Roma ha fatto grandissime cose. Capisco la delusione per una rimonta non andata a buon fine, ma lInter ha meritato lo scudetto».
La colonia brasiliana si sta rafforzando con Simplicio e Adriano. Scelte giuste?
«Simplicio a parametro zero è un gran colpo. A Palermo si è ben comportato e penso che a Roma possa fare altrettanto. Adriano potenzialmente è un giocatore di livello mondiale, ma sarà importante laspetto comportamentale: laffetto della tifoseria, in questo senso, potrà essere un fattore determinante. Se saprà gestirsi, potrebbe tornare molto utile».
In Sudamerica cè qualche giovane pronto per il calcio italiano?
«Sono tanti, e tutti già nel mirino dei grandi club europei: tra i vari nomi, consiglio Neymar, diciottenne del Santos. Deve ancora maturare fisicamente, ma è dotato di grande abilità tecnica. Può giocare sia da seconda punta che da esterno».
Tra una settimana scatta il Mondiale: chi parte favorito?
«Vedo Inghilterra e Spagna meglio di tutte: dopo tanti anni di digiuno, gli inglesi hanno ottime possibilità di arrivare in fondo. E a Capello auguro buona fortuna. Italia e Brasile sono partite un po in sordina e con le critiche dellopinione pubblica, ma in questi appuntamenti difficilmente steccano. Nonostante questo, credo che siano un gradino sotto».