Adriano l’attesa. Basta guai Roma vuole l’Imperatore

06/06/2010 alle 11:32.

GASPORT (A. CATAPANO) - E dire che il nero sfina. Ma con Adriano l’impressione è che non farebbero effetto nemmeno quelle tute che una volta pubblicizzavano nelle tv locali. Erano tremende, di plastica, si infilavano come sacchi della spazzatura e le modelle, si fa per dire, sudavano come fontane. Adriano avrebbe bisogno di un trattamento più shock: sette chili in sette giorni, magari anche 14 in 14.

Guai finiti? Difficile stabilire con esattezza quando sposterà la sua mole a Roma. L’agente, Gilmar Rinaldi, dice che arriverà martedì o mercoledì. «Prima deve passare a Milano», il che inquieta, anche perché Rinaldi non chiarisce a fare cosa. Tonino Tempestilli, colui che solitamente ha il compito di accogliere i nuovi arrivi a Fiumicino, fa sapere di non essere stato ancora allertato. Nonsi capisce nemmeno se Adriano abbia definitivamente chiarito quel «piccolo» versamento di 27 mila euro al narcotrafficante, raccontato anche da un’intercettazione telefonica che, se in Brasile avessero una legge come quella che stanno approvando in Italia, O Globo non avrebbe potuto pubblicare. Le ultime dalla Procura di Rio segnalano un nuovo interrogatorio, ma alla madre del calciatore.

Task force La Roma lo aspetta a braccia (molto) aperte. A Trigoria sono convinti di vincere questa scommessa. Dicono che i brasiliani della squadra, a cominciare da Juan, saranno decisivi nella prima fase, quella dell’ambientamento. Ma tutti avranno un compito con Adriano, da Montali a Ranieri, da Pradè ai compagni. Il ragazzo vivrà tra una clausola e l’altra, madovrà pure essere coccolato. Bastone e carota, insomma. È stata allestita una vera e propria task force: chi lo andrà a prendere all’aeroporto, chi gli sta cercando una villetta a Casalpalocco, chi lo accompagnerà in giro, chi, ovviamente, gli ha preparato la dieta.