Zanetti: ´Scusateci. Ma io non l´avevo neanche visto´

18/05/2010 alle 11:57.

GASPORT - Il campionato è finito, ma una coda di veleno l’italico pallone non può farsela mancare. Inter e Roma ora litigano sullo striscione contro Totti comparso sul pullman che domenica notte ha portato in giro per Milano i neo campioni d’Italia. «Mi dispiace molto, ma credo che in un clima di festa una cosa del genere possa scappare — ha spiegato ieri

Spiega il capitano Più articolata la risposta di Javier Zanetti. «Ranieri chiede una sanzione contro l’Inter per lo striscione? Nessuno di noi aveva in mano quel telone, era attaccato al pullman. Se lo avessi letto, lo avrei fatto togliere. Se qualcuno si è offeso, possiamo solo chiedere scusa, ma non ne vedo il motivo perché, appunto, nessuno di noi lo esibiva. E’ un po’ diverso da quanto successo con Ambrosini (che dopo la del 2007 raccolse da un tifoso e mostro un cartellone contro l’Inter, ndr.), anche se pure lui chiese subito scusa. Se poi ci vogliono condannare anche per questo, mi sembra un po’ esagerato».

Un concetto ribadito quando al capitano viene chiesto un parere sul Mourinho insofferente all’italico pallone. «Siamo in tanti ad essere stufi di questo calcio pieno di polemiche e di cose che con lo sport non hanno nulla a che fare. Quest’anno sono successe tante cose, ma noi abbiamo sempre pensato solo a giocare e abbiamo superato un avversario fantastico come la Roma. Basta con dubbi e pensieri negativi». Che gruppo, con Mou E per fortuna anche di calcio si parla. «In due anni con Mourinho questo gruppo è cresciuto tanto e i risultati si vedono. Ora ci resta il sogno della e ci sono tutti i presupposti perché vada a buon fine. Ma quella di Madrid è una finale contro una grande squadra, abituata a fare bene in Europa e in ottima forma. Avversario difficile come lo è stata la Roma. Dopo Madrid credo che Moratti e Mourinho si parleranno e capiremo cosa vuole fare il tecnico. Noi tutti speriamo che resti qui».

Chiusura con amarezza. «L’esclusione dal Mondiale? Sono scelte del nostro c.t. e vanno rispettate. Con tutte le gioie che mi regala l’Inter, ormai il discorso Seleccion per me è superato».