Una panchina di troppo: Totti si interroga sul futuro

07/05/2010 alle 11:54.

CORSERA - Non è ancora il momento delle decisioni, perché mancano due partite che hanno ancora in palio lo scudetto. Nella Roma, però, è già il momento delle domande. E quelle di maggiore attualità, il giorno dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia, sono fondamentalmente tre:

1) C’è spazio— tecnico, tattico e finanziario— per avere nella stessa squadra e Luca Toni?

2) I rapporti tra il capitano giallorosso e Claudio Ranieri sono sempre al top o si sono incrinati dopo che è finito in panchina contro l’Inter?

3) Ci sarà, in futuro, la possibilità di andare allo stadio a vedere Roma-Inter senza doversi portare l’elmetto?

Claudio Ranieri, dopo l’arrivo di Toni in prestito gratuito dal Bayern Monaco a fine dicembre, aveva paragonato l’attesa di vedere in campo la coppia dei campioni del mondo -Toni con quella per il kolossal «Avatar». I numeri, però, dicono che e Toni hanno giocato insieme soltanto 263 minuti, che sono partiti titolari insieme solo a Bari (71 minuti) e che sono stati molto più in concorrenza per lo stesso posto che complementari per costruire un reparto. Ci sono altri due parametri che « giocano contro» la conferma di Toni per la prossima stagione: l’età e il monte stipendi. va per i 34 anni, Toni per i 33. guadagna 8,6 milioni lordi l’anno fino al 2014, Toni ha concordato 3,1 milioni lordi più i premi per i sei mesi di prestito. Il suo contratto al Bayern, però, è ben più oneroso: circa 6 milioni netti, fino al 2012.



Parlare di rottura tra e Ranieri sarebbe una grande esagerazione. Però la panchina contro l’Inter, nella finale di Coppa Italia, non è stata vissuta dal numero 10 come le altre della stagione. O come le sostituzioni dopo 45’ alle quali non era minimamente abituato. Questa era una finale, c’era davanti l’Inter e si sentiva in crescita dopo le prove contro la Sampdoria (molto buona) e Parma (ottima). Veniva da due gol, un assist, due pali e l’espulsione di un avversario (Jimenez).



Ieri c’è stato un piccolo giallo sulle dichiarazioni di Gian Paolo Montali a proposito del per il fallaccio su Balotelli. In un primo tempo era stata attribuita al questa frase: «Il gesto di non è una cosa da Roma». Montali ha poi chiesto una rettifica: «La mia dichiarazione è stata interpretata malissimo. Francesco è il primo che ha chiesto scusa. Queste cose succedono quando nello sport ci sono situazioni di grande stress e tensione. Provvedimenti per l’espulsione? No, assolutamente no».



Quanto ai rapporti tra Roma e Inter, invece, la rottura è ormai visibile a tutti. Ultima puntata, la dichiarazione di Mourinho nel dopo gara, riportata sul suo sito dal Corriere dello Sport: «Chissà se la Roma, che non pagherà il premio per la Coppa Italia persa, è disponibile a dare qualche soldo in più al Siena». La Roma ha acquisito il video dell’intervista di Mourinho e sta valutando con i suoi legali per capire se vi siano gli estremi per rivolgersi agli «organi competenti». Le dichiarazioni del tecnico interista sono a fortissimo rischio di deferimento da parte della procura della Federcalcio, in quanto lesive di altri tesserati.