Tutti a Verona

11/05/2010 alle 11:53.

GASPORT (A. CATAPANO) - La canzone da mettere nell’iPod in questi giorni? Dimmi che credi, con la voce rassicurante e il ritmo travolgente di Antonello nostro. Bisogna crederci, come ci crede lui. Lo dice chiaramente: «...tu non ti arrendere, non ti confondere, apri il tuo cuore all’universo». Basterà aprirlo fino a Verona, confidando che abbracci anche Siena e i senesi. I tifosi stanno organizzando un altro esodo, dopo quello festoso consumato a Bari. Già riempito il settore Ospiti del Bentegodi (circa settemila posti), prossima vendita dei settori popolari adiacenti, per almeno altri tremila tagliandi, mentre è già possibile acquistare (anche a Roma) biglietti di tribuna superiore, al costo di 42 euro.

Partiamo Nel suo lungo soggiorno romano, Juan deve essere diventato un fan di Venditti. Perché non ha alcuna intenzione di arrendersi e si apre. Anzi, per una volta si lascia andare anche con le parole, lui solitamente così abbottonato. «È il momento di vivere con tranquillità questa settimana per raggiungere la giusta concentrazione — racconta il brasiliano a Espn Brasile —. Lo so che non dipende solo da noi, ma io sono fiducioso che tutto andrà per il verso giusto. Ieri (domenica, ndr), abbiamodimostrato di non volerci arrendere e di giocarci tutto fino all’ultimo secondo. La Roma farà la propria parte, poi vedremo se avremo un po’ di fortuna con il risultato che uscirà fuori da Siena».

Già basterebbe, un po’ di ottimismo. Ma il difensore della Seleçao va oltre, decide di rivelare le sue sensazioni. «Vivremo le stesse emozioni di due anni fa — dice —, ma il risultato finale sarà diverso, me lo sento». Sogniamo I romanisti ci credono a prescindere. «E poi non si può abbandonare la squadra all’ultimo atto — si sentiva ieri nelle radio —: le saremo vicini fino all’ultimo istante di Chievo-Roma, come ci ha chiesto Ranieri. Glielo dobbiamo».

Qualche elemento cui aggrapparsi c’è. L’atteggiamento del Siena, per esempio. Di chi vuole fare le cose per bene. Massimo Mezzaroma ha chiesto ai calciatori legati alla Roma (Curci e Rosi) di non parlare, per evitare nuove accuse di Mourinho e soci. Ma il presidente, romanista dichiarato, non perde occasione per ricordare, a loro e alla squadra, che «il Siena avrà addosso gli occhi del mondo e, dunque, dovrà onorare l’impegno con la massima serietà. Nessun premio a vincere, ma dimostreremo il nostro valore». Da Siena ieri è filtrata una frase dell’algerino Ghezzal: «Io ci proverò in tutti i modi a fermare l’Inter, speriamo di segnarle. Così mi prendono alla Roma per vent’anni». Si è tenuto basso.