Totti guida la carica «Non ci arrendiamo»

16/05/2010 alle 12:37.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Emozioni da Roma: cresce l’attesa e lievita la passione. Aspettando i ventimila tifosi che oggi accompagneranno al Bentegodi i giallorossi nello sforzo finale della volata scudetto, Ranieri e i giocatori, ieri pomeriggio a Fiumicino, sono stati festeggiati prima della partenza per Verona.

Delusione per le decine di tifosi fuori dell’aerostazione. «Ora sto bene» chiarisce , come al solito seguito a Fiumicino da un fiume di tifosi e curiosi, in caccia di autografi, foto e strette di mano. Il capitano, dopo due giorni di lavoro al coperto, ieri mattina è tornato ad allenarsi con i compagni. E si candida per il posto da titolare.

Ranieri lo considera recuperato: «In settimana ha avuto qualche problemino. Comunque l’ha risolto». Un fastidio al tendine del ginocchio sinistro e un noioso raffreddore. «Vogliamo giocarcela sino in fondo: noi, io come i miei compagni, non ci arrendiamo. Ci crediamo, come ve lo dobbiamo dire?» sorride, scuotendo la testa. «Spero solo che il campo non sia pesante».

In effetti a Verona piove da un paio di giorni. Pioggia leggera, però. Lo stesso Ranieri, proprio come , si augura che il terreno non si allenti troppo. E, anche per questo, potrebbe scegliere gli uomini da schierare contro il Chievo solo in extremis. Se stamattina continuerà a piovere, aspetterà di controllare personalmente le condizioni del campo per decidere. Potrebbe, in questo senso, tornare in lizza per un posto anche Toni. Il ballottaggio è tra Perrotta e Menez. Da due mesi, gara interna vinta contro l’Udinese il 20 marzo, parte sempre con tre uomini offensivi.

Sono 24 i convocati: Doni e Baptista non stanno benissimo. In più c’è lo squalificato Riise da tifoso: «Mi dispiace restare fuori, ma mi fido dei compagni. Stanno alla grande». La grinta di Burdisso: «Abbiamo fatto tanto e dobbiamo essere felici. Ma vogliamo di più...».