
LEGGO (F. BALZANI) - Roma e Inter sono azzurre di rabbia. Il disinteresse mostrato da Marcello Lippi verso le due regine del campionato non è piaciuto affatto a Trigoria e alla Pinetina. Il più deluso è Francesco Totti. Il capitano giallorosso, infatti, aveva ricevuto una chiara promessa dal ct. «Se stai bene fisicamente, ti convoco», aveva detto Lippi a Totti in più di una telefonata. Unintenzione ribadita al numero dieci anche pochi giorni prima della finale di coppa Italia fra Roma e Inter, in occasione del pre-ritiro azzurro. Poi il calcione di Totti a Balotelli che ha scatenato le critiche di tutto il mondo calcistico (e non). Il gesto di Francesco ha fatto riflettere Lippi al di là delle dichiarazioni di facciata di questi giorni.
Lallenatore viareggino ha chiamato Totti e gli ha espresso le sue perplessità. Francesco, ovviamente, non ha gradito il dietrofront di Lippi che 4 anni fa gli chiese di recuperare il più in fretta possibile in vista del mondiale tedesco e che oggi lo esclude da una Nazionale priva di talento in grado di rinunciare in un colpo solo a Totti, Cassano, Balotelli, Miccoli e Del Piero.
Il capitano giallorosso non si aspettava trattamenti di favore ma i 14 gol messi a segno questanno e il recupero fisico ormai completo pensava bastassero per ottenere il visto per il Sudafrica. Tanto da anticipare di due settimane le riprese di uno spot televisivo. Proprio per essere presente il 23 maggio al ritiro azzurro del Sestriere. Lippi, invece, ha tradito le sue aspettative.
Totti si concentrerà da ora in poi solo sulla Roma come ha ribadito ieri sul suo sito: «Tutto quello che amo è nella mia città. Combatterò per la maglia e i miei tifosi». Gli altri due campioni del mondo traditi da Lippi sono Toni e Perrotta. E vero che lattaccante ha fatto poco per convincere il selezionatore azzurro, ma Perrotta può certo recriminare vedendosi preferire Candreva.
La stessa legione straniera interista avrebbe meritato un pizzico dattenzione: oltre a Balotelli era convocabile anche Thiago Motta. Lassenza quasi totale di giocatori giallorossi e nerazzurri (fa eccezione De Rossi che peraltro non viene da un campionato eccezionale) si oppone al blocco juventino nella stagione bianconera peggiore degli ultimi anni. Un caso unico in Europa.