CORSERA - Se la Roma farà strada in Coppa Italia, la prossima stagione, potrà contare su Francesco Totti solo in uneventuale finale. Il ricorso ufficialmente presentato è stato respinto, ma rappresentava un atto di puro «valore simbolico». La società giallorossa si è schierata in difesa di Totti al fine di ottenere lo sconto di una giornata per il capitano, colpito da una maxi squalifica di quattro turni scattata dopo il calcione rifilato dal capitano giallorosso a Mario Balotelli nella rovente finale contro lInter del 5 maggio scorso.
Ludienza si è tenuta nella tarda mattinata negli uffici romani della Procura Federale. Totti era accompagnato dallavvocato del club Antonio Conte, del direttore sportivo Daniele Pradè e del suo preparatore atletico Vito Scala. «Il gesto di Francesco ha tenuto a precisare la Roma resta deprecabile, come lui stesso ha riconosciuto anche nellaudizione, ma si tratta pur sempre di uninfrazione legata alla vicenda agonistica. Inizialmente avevamo pensato di non inoltrare ricorso per le quattro giornate di squalifica, ma, dopo tutta la spropositata confusione che si è creata intorno a questo caso, con il linciaggio mediatico nei confronti delluomo e del calciatore, abbiamo cambiato idea e strategia. Ciò che assolutamente non potevamo accettare è il messaggio che Francesco potesse essere etichettato come razzista agli occhi dellopinione pubblica». Lavvocato Conte, lasciando la Federcalcio, ha detto ai cronisti: «Il ragazzo è stato bravissimo, si è difeso come avrebbe fatto un abile avvocato». Non è bastato. Ma con questultima puntata dovrebbe almeno chiudersi una telenovela infinita, dopo le pesanti accuse rivolte a Totti da Balotelli e del suo manager Mino Raiola.