Totti, 4 giornate

11/05/2010 alle 11:30.

IL MESSAGGERO - Quattro giornate di squalifica e ammonizione a Francesco Totti per il ”calcione” a Balotelli nella finale di Coppa Italia di mercoledì scorso. Niente stop o multa, invece, per Cristian Chivu, che dopo il fischio conclusivo della partita aveva rivolto gesti offesivi nei confronti dei tifosi. L’interista è stato comunque squalificato per una giornata, ma perchè era diffidato ed era stato ammonito durante l’incontro. Un turno di squalifica anche a Balotelli, sempre per lo stesso motivo del compagno di squadra.

Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel, come annunciato la scorsa settimana, si è pronunciato ieri pomeriggio, sanzionando il capitano della Roma «per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per avere inoltre, al 43’ del secondo tempo, nel corso di un’azione di gioco con il pallone non raggiungibile, colpito intenzionalemte un avversario con un calcio alla gamba». Una punizione dura, contro la quale la Roma farà ricorso, nella speranza di vedersi ridotta la , che lo stesso ha commentato con un «hanno voluto usare la mano pesante». Il riferimento è al clamore mediatico (con tanto di intervento del presidente della Repubblica) suscitato dall’episodio, che ha finito per far passare sott’ordine tutto il resto. A cominciare dai gestacci di Chivu e dalle provocazioni di Mourinho. Il tecnico nerazzurro per ora non paga nulla per le sue dichiarazioni.

«La Roma ha risparmiato i soldi del premio per la vittoria in coppa e così potrà darli al Siena per batterci», la sostanza delle parole pronunciate dal portoghese nel dopo-gara. Frase che ha fatto scattare il deferimento dell’allenatore dell’Inter, ma che non gli impedirà di andare in panchina, domenica prossima a Siena. La Disciplinare ha infatti fissato al 10 giugno l’esame del caso, con una tempistica che lascia perplessi. E’ vero che si tratta di coppa Italia, ma la provocazione di Mourinho è evidentemente ricollegabile al campionato che domenica prossima chiuderà i battenti, in un modo o nell’altro.

Anche Chivu potrà giocare l’ultima gara di campionato perchè i suoi gestacci, diventati materia per la Procura Federale (le foto hanno fatto il giro dei siti internet e dei giornali) hanno portato al deferimento del giocatore, che dunque è in attesa di giudizio. In questo caso, va sottolineato che, diversamente dall’attuale immobilismo di Tosel nei confronti di Chivu, , per i pollici versi rivolti alla sua Curva nel dopo-derby, era stato subito multato di ventimila euro.

Tornando alla sanzione applicata ieri dal giudice sportivo, c’è da dire che è in linea con quanto disposto dall’articolo 19 delle Noif, che recita: “In caso di condotta di particolare violenza o di particolare gravità la non è inferiore a quattro giornate di gara”. Le quattro giornate saranno scontate in Coppa Italia (la Roma entrerà agli ottavi di finale e se andrà avanti, potrebbe quindi rientrare soltanto per la finale, visto che ottavi di quarti si giocheranno in gara unica. Dovrebbe essere salva la Supercoppa Italiana, in quanto sarebbe legata più al campionato che alla coppa. Ieri mattina, sul caso era intervenuto anche il presidente Abete che nel chiedere lo stop «a certi comportamenti che vanno colpiti con severità», aveva poi aggiunto: «Quando si sbaglia, è giusto essere sanzionati. Ma non si deve mettere all’indice una persona. ha fatto tantissime cose buone a livello sportivo, sociale e di solidarietà. Lui sa di avere sbagliato: una cosa è sanzionare l’atto, un’altra è mettere all’indice una persona che merita rispetto».