IL ROMANISTA (D.GALLI) - Sorrentino si sente già romanista. Di più: si sente titolare. Levatevi dalla testa che il portiere del Chievo venga per fare il secondo a Bertagnoli.
«Nel caso dovesse andare in porto questa trattativa, sarei pronto a giocarmi il posto con Julio Sergio, che ha vissuto una grande annata. Non sarebbe un ostacolo, sono dellidea che è sempre il campo a decidere. So benissimo che mi giocherei fino in fondo le mie chance. Poi sarà il mister a decidere. Sono molto critico con me stesso, si può sempre migliorare. Accetterei la Roma, sapendo però di avere lopportunità di giocarmela alla pari».
Ha grinta da vendere, Sorrentino. «Partire già come secondo portiere - ha detto - sarebbe anche un po frustrante. Mi sento in un periodo decisivo della mia carriera ».
Stefano è affascinato dallidea di giocare in Champions: «Sarebbe sicuramente una vetrina importantissima,
una bella possibilità. Ho già avuto la fortuna di farlo in Grecia ed è stato bellissimo. Di sicuro, lEuropa mi darebbe quella spinta decisiva per accettare uneventuale offerta». Di un interessamento della Roma per
Sorrentino se ne parlò anche un anno fa. Se ne parlò, ma non si arrivò a nulla di scritto.
La trattativa non si chiuse. Stefano ci rimase male. «Sono due anni che andiamo avanti così. In parte sono romano e so delle varie notizie che giungono dalla Capitale. Non se ne fece più nulla perché la Roma chiese il trasferimento con la formula del prestito secco, come con Lobont, ma il Chievo giustamente non accettò. Per ora, una trattativa vera e propria non cè. Vedremo in seguito».
Questanno laffare si può fare. Sorrentino è vicinissimo alla Roma. Il ds del Chievo, Giovanni Sartori, è interessatissimo a Curci. Che è in comproprietà con il Siena. Se Gianluca andasse a Verona, la Roma avrebbe
il suo portiere. Questo, ovviamente, a condizione che Doni parta. Ma a Trigoria, su questo, nutrono pochi dubbi.