CORSERA (D. BERSANI) - Giugno sarà il mese dei rinnovi. E delle scelte. La Roma pensa al consolidamento e, prima di gettarsi a capofitto nella risoluzione delle tante comproprietà sparse per lItalia, dovrà valutare linvestimento complessivo legato ai prolungamenti contrattuali dei propri tesserati. A cominciare dallallenatore Claudio Ranieri. Cè
Julio Sergio proprio ieri sera ha ufficializzato laccordo che lo lega al club giallorosso sino al 2014 a 1.350 mila euro lordi a stagione più i premi. I più impegnativi sono quelli che riguardano i più giovani e quotati della rosa: Daniele De Rossi e Philippe Mexes. Per il centrocampista di Ostia la Roma si aspetta qualche importante ritorno di fiamma nel prossimo mese ma la situazione sembra abbastanza chiara per tutti i potenziali acquirenti. Ranieri è stato piuttosto chiaro: «Daniele dice se, noi diciamo no». Molto diverso, invece, il ragionamento che riguarda il francese, che non ha alcuna fretta di trattare e attende gli eventi.
Per Taddei, malgrado linteresse di Juventus e Fiorentina, siamo invece vicinissimi alla fumata bianca. La Roma infatti ha accettato di rinnovare laccordo col brasiliano per 4 anni, andando così incontro ai desideri del giocatore (il club proponeva un triennale). Una somma discreta da destinare ai contratti potrebbe arrivare invece dalla cessione di Baptista. Negli ultimi giorni il nome del brasiliano è stato accostato a Tottenham, Arsenal e Genoa ma ieri si è sparsa una voce secondo cui «La bestia» potrebbe accasarsi allInter in cambio di Arnautovic più soldi. Ai dirigenti giallorossi lattaccante del Twente sembra non interessare e, in ogni caso, sarebbe uno scenario ancora tutto da scrivere, almeno finché Moratti non sceglierà il suo nuovo allenatore. Andreolli piace parecchio al Parma con cui si potrebbe tentare uno scambio (con conguaglio economico a favore dei ducali) per arrivare a Zaccardo.
Nel frattempo la società sta seguendo a distanza e non senza apprensione le disavventure brasiliane di Adriano. Ieri lImperatore è stato convocato dagli investigatori di Rio de Janeiro a causa di due foto pubblicate tempo fa da un quotidiano locale, che lo ritraevano con un fucile in mano intento a mostrare il gesto che identifica alla gang «Comando Vermelho», la più antica della città carioca. Lattaccante, che giorni fa ha raggiunto un accordo verbale per trasferirsi nella capitale, era già stato interrogato dalla polizia per rispondere di presunti legami con persone contigue al mondo del narcotraffico.
Il suo manager, Gilmar Rinaldi, ha garantito che la questione è stata del tutto chiarita e confermato che Adriano sarà a Roma per firmare la prossima settimana.