CORSPORT (P. TORRI) - Il futuro si chiama Verona, ma non solo. Dopo la festa dellOlimpico, che bello vedere i figli dei calciatori giocare sotto la Sud mentre i papà fanno il giro di campo per ringraziare un pubblico di fronte al quale bisogna togliersi solo il cappello, i giallorossi con la testa sono già al Bentegodi, sapendo che non succede ma se succede.
TONI - Nessuna parola, invece, è arrivata dalla società per Luca Toni. Lattaccante è nelle stesse condizioni di Burdisso, prestito senza nessun diritto di riscatto e ancora un anno di contratto con il Bayern. Ed è stata ieri proprio la società tedesca a parlare del suo giocatore. Ci ha pensato Rummenigge a parlare:
«Non cè alcuna possibilità che Toni torni da noi. I rapporti sono irrecuperabili. Tocca a lui e al suo agente trovare una soluzione in Italia» . Parole che potrebbero voler dire anche cartellino gratuito per Toni. A quel punto dovrà decidere la Roma. E, impressione, non ci pare che ci sia lintenzione di riscattare lattaccante che, ieri, al termine della partita è apparso molto nervoso e irritato.
TADDEI - Gli scade il contratto il prossimo trenta giugno. Finora non si è trovato laccordo sulla durata, lui chiede quattro anni, la Roma ne offre tre. Il brasiliano, per ora, ha in testa solo il Chievo: «Ci crediamo. Andremo a Verona per fare gli ultimi tre punti del campionato e, chissà, per riuscire a vincere lo scudetto. Dopo cinque anni ho sempre l'appoggio dei tifosi. Ne sono onorato. Per me il futuro ora ha un solo nome: Chievo» .
MOTTA - Parole daddio, invece, sono state quelle di Marco Motta: «Peccato per quel tiro che è finito sul palo. Quest'anno ho avuto poca fortuna. Quando non si gioca a volte è meglio non rispondere e stare in silenzio. L'Inter? La speranza è l'ultima a morire. Il futuro? Questa città non la lascerei mai. Però devo essere realista: ho 23 anni e ho bisogno di giocare. La società deve decidere se riscattarmi. A me fino ad ora nessuno mi ha detto niente» .
RIISE - Potrebbe andare già in vacanza, tra laltro strameritato dopo gli straordinari di questa stagione. Domenica prossima a Verona dovrà fare lo spettatore, il cartellino giallo rimediato ieri farà scattare un turno di squalifica: «Peccato non poter giocare lultima gara di campionato, ma io voglio andare lo stesso con i miei compagni a Verona. Ci può sempre stare un passo falso dellInter. La Roma ha fatto un campionato straordinario. Orgoglioso dei tifosi romanisti e dei norvegesi che mi sono venuti ad applaudire, gli ho dato i biglietti e delle magliette. Voglio ringraziare tutti i tifosi romanisti, la prossima stagione per loro voglio fare ancora di più» . Non sarà facile esia inteso come un complimento.