Ranieri mai così duro: "Ma andiamo avanti"

07/05/2010 alle 10:48.

IL ROMANISTA - Il monologo di Claudio Ranieri prima dell’allenamento. E il suo silenzio durante l’intera seduta. Atmosfera per certi versi surreale, ieri mattina a Trigoria, dove la squadra si è ritrovata dopo la sconfitta con l’Inter in Coppa Italia per preparare la sfida contro il Cagliari all’Olimpico. «Ripartiamo e andiamo avanti», ha detto il mister ai giocatori, che, riuni

con l’Inter in Coppa Italia per preparare la sfida contro il Cagliari all’Olimpico. «Ripartiamo e andiamo

avanti»
, ha detto il mister ai giocatori, che, riuniti in cerchio intorno a lui, hanno ascoltato senza aprire bocca. I volti erano scuri, quello di  in particolare, e lo stesso Ranieri, pur avendo il solito piglio deciso, sembrava aver accusato il ko. Al tecnico di Testaccio non è piaciuto il modo in cui la Roma ha perso e l’ha fatto presente alla squadra, punto per punto. Nessuno ha replicato. Poi si è avvicinato alla panchina, si è seduto e ha assistito all’allenamento così, senza dire una parola. Una novità per i giocatori e anche per gli uomini del suo staff, visto che Ranieri è abituato a parlare molto, ogni giorno, con i ragazzi. Anche qualche minuto prima della partita, durante il riscaldamento, osserva da vicino la squadra, incitandola prima dell’ingresso in campo. Cronometro in mano, nel silenzio del campo C (senza neanche i tifosi sui muretti ad incitare i giocatori), ha osservato la seduta dei suoi giocatori, tutti presenti con la sola eccezione di Cassetti, assente perché domenica sarà squalificato.

Burdisso, Juan, Riise, Perrotta, Taddei, , tra i più cupi, e Toni hanno effettuato lavoro defaticante

in campo con il
Capanna mentre Julio Sergio, Mexes, , Vucinic e Pizarro - di cui andranno verificate le condizioni al ginocchio - si sono allenati in palestra facendo anche fisioterapia. , Andreolli, Tonetto, Motta, Brighi, Fay, J.Baptista, Menez e Cerci, che contro l’Inter non sono scesi in campo (ad eccezione del francese che ha giocato qualche minuto), hanno svolto un allenamento regolare. Dopo la partitella finale, la squadra è tornata negli spogliatoi, complice anche la pioggia che ha iniziato a cadere abbondante su Trigoria. Per Ranieri, adesso, l’importante è chiudere la stagione con altri sei punti. Primo perché l’aritmetica lascia ancora aperta qualche possibilità, secondo perché non vuole - in nessun modo, su questo è stato categorico - che i giocatori «mollino di testa». , subito dopo la partita con l’Inter, ha assicurato che «la squadra a livello mentale sta bene» e il mister punta proprio su questo. Anche i senatori dello spogliatoio hanno ribadito la stessa cosa soprattutto perché sarebbe un peccato macchiare una stagione così bella con un finale negativo. Tutti compatti, quindi, compresa la società che non vuole sentire parlare di resa.

La Coppa Italia è sfuggita, lo scudetto è poco più di un sogno, ma la Roma è stata protagonista di un anno splendido e le premesse per il prossimo sono delle migliori. Per questo, adesso, l’importante è fare sei punti. Il resto, poi, si vedrà. L’ha detto anche Ranieri: «Ripartiamo. E andiamo avanti». Tutti insieme.