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IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Ha visto la gara come al solito al suo posto, stavolta con la maglia numero dieci di Francesco Totti sulle spalle. E al fischio finale si è voluta godere lo spettacolo dellOlimpico che ha fatto festa salutando la squadra.
Il sorriso di Rossella Sensi nel post-gara è la fotografia della stagione della Roma. Radioso, felice, con una luce negli occhi che nasconde ancora una piccola fiammella di speranza: «È un grandissimo campionato, ringrazio tutta la squadra perché davvero merita tanto. Le polemiche? Noi le raccogliamo, non le lanciamo». Si riferisce alle parole di Mourinho che stavolta liquida velocemente: «Io tra poco vado a dormirci nella mia culla doro. Ma non fatemi rispondere, oggi sono contenta così».
E sulla querelle infinita riguardo al gesto di Totti: «Francesco ha riconosciuto lerrore ma penso che ci sia una retorica verbale che può essere più violenta di quello che ha fatto lui».
A difendere il capitano ci pensa anche Riise: «Francesco è il numero uno. E grande sia come uomo che come giocatore. Anche contro il Cagliari lo ha dimostrato, segnando due reti. Questo è Totti e nulla più». Squalificato per il cartellino giallo ricevuto ieri, dovrà saltare lultima partita di campionato: «Non importa, voglio esserci comunque, non mi va di rimanere a casa. Dobbiamo vincere contro il Chievo e sperare in un passo falso dellInter a Siena». Ieri allOlimpico cera un folto gruppo di norvegesi a sostenerlo: «Sì ammette ho procurato loro i biglietti e le maglie con il mio nome. Sono molto contento che siano venuti a vedermi». Lultimo ringraziamento è per il pubblico dellOlimpico: «Eccezionale, come al solito».