Premio a vincere, paga Mourinho

08/05/2010 alle 14:32.

CORSPORT (A. POLVEROSI) - Altro deferimento per Josè Mou rinho. E’ il numero 4 della sua rovente avventura italiana, insieme a 5 giornate di squa lifica e oltre 100.000 euro di multe. Stavolta il procuratore federale Stefano Palazzi lo ha spedito davanti alla Disciplinare per la storia del premio a vincere della Roma al Siena. Di conseguenza, deferimento anche per l’Inter per responsabilità oggettiva. Non solo: Palaz zi ha aperto due fascicoli sul comportamen to di Chivu (che si è scusato sul sito dell’In ter) durante i festeggiamenti dopo la vittoria in Coppa e del Siena per la storia del premio alla squadra in caso di vittoria sull’Inter.

Questo è il testo del deferi­mento: «Il Procuratore Fede­rale ha deferito alla Commis­sione Disciplinare per viola­zione dell'art. 5, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva Dos Santos Mourinho Josè Mario, allenatore della Socie­tà F.C. Internazionale S.p.A., 'per avere espresso, mediante un'intervista videoregistrata (apparsa ieri sul sito del Cor­riere dello Sport-Stadio, ndr) e le dichiarazioni pubblicate su organi di informazione, giudizi lesivi della reputazio­ne di persone e di società ope­ranti nell'ambito federale ed in particolare dei dirigenti della Società A.S. Roma S.p.A., adombrando altresì dubbi sulla regolarità del campionato a causa dell'operato di questi, con riferimen­to alla gara dell'ultima giornata di campiona­to Siena-Inter'; per violazione degli artt. 4, comma 2, e 5, comma 2, del Codice di Giusti­zia Sportiva, per responsabilità oggettiva è stata deferita la società F.C. Internazionale, per i comportamenti ascritti al proprio tesse­rato. Nella stessa giornata, il Procuratore Fe­derale ha aperto due procedimenti: uno ine­rente pretesi premi promessi dalla dirigenza del Siena ai propri tesserati, in ipotesi idonei a condizionare l'esito della gara Siena – Inter dell'ultima giornata di campionato; l'altro ri­guarda il comportamento del calciatore Cri­stian Chivu della Società Internazionale F.C., al termine della finale Tim Cup 2010, Inter­Roma, del 5 maggio 2010».

Mourinho, appresa la notizia, si è molto ar­rabbiato, ed è sempre più convinto non solo dell’accerchiamento di cui si sente vittima, ma anche del fatto che il calcio italiano ha un conto aperto nei suoi confronti. Sia come sia, all’atto pratico il portoghese dovrà compari­re davanti alla Disciplinare per la sua veleno­sa dichiarazione sul Siena e la Roma, rilascia­ta mercoledì sera all’Olimpico: «Se è vero che il presidente del Siena sarà felice di battere l’Inter e che pagherà lo stesso i soldi che pa­gherebbe se la sua squadra si salvasse in se­rie A, sicuramente questa sarà una motiva­zione in più per i giocatori. E chissà la Roma, che oggi non paga premi di gioco (avendo perso la Coppa..., ndr), è di­sponibile per dare qualche soldo in più al Siena». Diffici­le che la Disciplinare possa riunirsi prima della fine del campionato.

SIENA E CHIVU - Il caso-Siena era nato lunedì per alcune di­chiarazioni di Dante Buccioli­ni, consulente del presidente del club toscano Mezzaroma: «Il Siena pagherà 2 milioni di euro ai giocatori se batteran­no l’Inter» Mezzaroma, qual­che ora più tardi, aveva cor­retto: «Pagheremo la salvez­za anche se arriverà a tavoli­no. Per questo dobbiamo con­quistare il terz’ultimo posto». Ieri ha commentato il provvedimento di Pa­lazzi: «Io non l'avrei deferito, ha fatto solo una battuta da uomo di grande furbizia qual è».

Quanto a Chivu, ieri ha trasmesso le sue scuse attraverso il sito del club nerazzurro. L’ex romanista, al fischio finale di mercole­dì, si è tolto il caschetto e ha portato mani e braccia verso le parti basse, come aveva fat­to Ibrahimovic ai tifosi dell’Inter. Il rumeno ha visto il filmato (uno dei più cliccati su You­tube) e ha presentato le sue scuse: «Potrei raccontare tante motivazioni per spiegare o per giustificare un gesto istintivo, ma quando si sbaglia si chiede solo scusa. E io chiedo scusa». Sembra di scorgere un riferimento alla dichiarazioni del suo ex capitano, Fran­cesco .