LA REPUBBLICA - 
Comunque vada è uno di quelli che gli applausi li meriterà a prescindere.David Pizarro, nonostante vari spostamenti tattici legati alla convivenza con De Rossi e il ginocchio che non smette di dargli problemi, è uno dei protagonisti della stagione romanista. E non vuole perdersi neanche l’ultima, a Verona, contro il Chievo. «Voglio stringere i denti, poi avrò un mese per risolvere i miei problemi». Il cileno è ospite al “battesimo dell’acqua” del labrador di Cassetti («Il cane è più bello del padrone» scherza) a Civitavecchia. Inevitabile parlare del momento.«Siamo coscienti che per lo scudetto sia molto difficile, ma per noi è importante vincere e poi sperare. Per quello che abbiamo fatto in questo campionato siamo contentissimi. Noi comunque ci proveremo». A Trigoria, Ranieri cerca di non caricare d’ansia la vigilia della trasferta di domenica. «Stiamo preparando molto tranquillamente la gara — continua Pizarro — siamo coscienti che sia una giornata fondamentale. Speriamo di arrivarci nella migliore forma possibile. Con il conforto dei nostri tifosi sarà più semplice. A loro non si può davvero dire niente dopo quanto fatto per Totti domenica scorsa, da lacrime agli occhi». E saranno tanti i sostenitori giallorossi anche Verona: quindicimila, forse anche qualcosa in più, dato significativo che starebbe portando le istituzioni a pensare un’ipotesi maxischermo, idea poco gradita alla tifoseria per storici motivi scaramantici. Tifosi che non vogliono certo lasciare nulla al caso, visto che, una trentina di loro, ha ieri consegnato al presidente del Siena, Mezzaroma, la Lupa Capitolina, simbolo di entrambe le città. Riconoscimento verso nei confronti di un presidente che ha promesso massimo impegno contro l’Inter domenica. Facendo un salto sul mercato, da segnalare la possibilità di un passaggio di Brighi all’Inter. «È un’operazione possibile — spiega a un sito interista il manager del giocatore, Puzzolo — la Roma vuole trattenere a tutti i costi Burdisso, ma non credo abbia la liquidità necessaria, quindi, inserire una contropartita tecnica credo sia la soluzione migliore». Secondo Puzzolo, i nerazzurri sarebbero ancora interessati a Baptista, convocato da Dunga per il Mondiale. «Avevo il cellulare rotto, alcuni amici mi hanno detto della chiamata — fa sapere il brasiliano — è vero, nella Roma ho giocato poco, ma sto bene fisicamente e questa è la cosa più importante»