IL MESSAGGERO - Mezzaroma e Campedelli sono gli uomini del giorno, i presidenti delle due squadre, Siena e Chievo, alle quali viene chiesto massimo impegno per onorare la credibilità del campionato. E i due, come da copione, non si sottraggono dal compito, seppur in modo diverso. Il presidente della squadra toscana, che ieri è stato anche omaggiato da parte di una trentina di tifosi giallorossi della Lupa Capitolina, promette una gara vera: «Daremo il massimo - ha spiegato - vogliamo chiudere al meglio il torneo. Mourinho? Una volta Moggi
Anche Perinetti, neo ds dei senesi afferma: «Saremo umili e determinati. Giocheremo con intensità e impegno come del resto farà il Chievo. Io ero dirigente della Roma, e un Lecce retrocesso ci tolse lo scudetto...».
Parola a Campedelli: «Cosa mi aspetto? Niente, lincasso e che sia una bella festa». Poi, però, si lascia scappare: «Tiferò per lInter? Sempre».
Domani la Roma presenta, intanto, il ricorso per i 4 turni di squalifica di Totti. La Lega, invece, prepara i festeggiamenti per i futuri campioni dItalia. Sia a Siena che a Verona è pronto lallestimento di un palco dove saranno chiamati tutti i calciatori della squadra che si aggiudicherà il campionato, per ricevere uno alla volta la medaglia doro. Nel giro di una decina di giorni, invece, si saprà dove e quando si giocherà la prossima Supercoppa italiana fra Inter e Roma: possibili mete Milano o Roma (in base a chi andrà lo scudetto), o una grande città cinese (Pechino, Shanghai o Canton).