CORSPORT (G.D'UBALDO) - « Mexes ce lo teniamo ». Gian Pao lo Montali, ospite su Rai3 del programma Parla con me di Serena Dandini, ha dato unanticipazione di mercato. Il francese era considerato sul piede di partenza, dopo aver perso il posto da titolare, ma la dichiarazio ne del coordinatore generale apre nuovi scenari. Disinvolto, elegante, Montali ha fatto il punto sulla stagione appena conclu sa: « Siamo fieri e orgogliosi della nostra ca valcata. Certo, arrivare secondi dopo esse re stati campioni dItalia per mezzor
IL CASO BALOTELLI - Sollecitato dalla domande del salotto di Raitre, Montali è tornato sulla polemica tra Totti e Balotelli: « La migliore risposta lha data Francesco, dicendo in prima persona che ha sbagliato. Ogni volta che Totti fa qualcosa è sempre sotto la lente di ingrandimento. Io trovo imbarazzanti le critiche alluomo Totti. Lo conosco da poco, ma se cè uno che non è assolutamente razzista ed è generoso con tutti è proprio Totti ».
Un nuovo passaggio anche su Lazio-Inter, la partita che ha fatto tanto discutere: « Credo che l Inter si sia sentita in imbarazzo e la cosa più brutta di quella giornata sono stati i fischi dei tifosi della Lazio a Muslera dopo le sue parate. Io ho un figlio di undici anni che fa il portiere e mi chiedeva perchè. Trovare una spiegazione è stato brutto ».
LUI E MOURINHO - Sabato farà il tifo per Mourinho: « Faccio gli auguri allInter per la finale di Champions perchè è importante mantenere i quattro posti per la Champions League e avendo allenato una Nazionale italiana non tifo mai contro una squadra italiana ». Non boccia Mourinho: « Come persona e mentalità mi intriga perchè ha un metodo di lavoro che non è distante dal mio, come allenatore. A volte però esagera e va fuori dalle righe facendo attacchi personali. Trovo fantastico che sul Corriere della Sera un allenatore parlava di Sartre e laltro di Moravia. Resto comunque dellidea che, se andrà via, un personaggio come Mourinho mancherà al calcio italiano».
Ha risposto a domande scomode come quella sui debiti di Italpetroli: « E una cifra notevole, però Rosella Sensi non si tocca ». Ci sono meccanismi che non ha ancora accettato: « Tutti dicono che vogliono cambiare il mondo del calcio, ma è come nel Gattopardo, tutti vogliono cambiare per far restare le cose come sono. Se cè bisogno di dire le cose, io le dico ».
LA STAGIONE - Ha ripensato al campionato appena concluso: « I tifosi italiani in generale devono essere grati alla Roma perchè ha animato il campionato e lo ha reso interessante fino allultima giornata, altrimenti sarebbe già finito un mese e mezzo prima. Noi comunque siamo senza rimpianti, ripartiamo da quello che abbiamo fatto, vogliamo migliorarci e aspettiamo già lInter il 22 agosto in Supercoppa ».
Ha spiegato la differenza tra Juve e Roma: « Due realtà diverse, la Juve è lo specchio di Torino e del Piemonte, la Roma della romanità, comunque sono due società efficienti, qui però cè più trasporto e maggiore emotività ».




