IL TEMPO (A. AUSTINI) - Nessun intoppo, nessuna sorpresa. La Roma è volata in Brasile da Adriano. Come previsto, il direttore sportivo Daniele Pradè è partito ieri sera da Fiumicino insieme al procuratore Roberto Calenda (l'assistente italiano di Gilmar Rinaldi) per chiudere un affare più che avviato. Manca poco e l'Imperatore sarà giallorosso. Il dirigente romanista e l'agente sono decollati alle 21.50 con il volo AZ 674, classe business, fila 9 posti D e H, destinazione San Paolo dove sono arrivati intorno alle 4.50, ora italiana. Da lì un altro aereo in un'ora e mezza li ha portato a Rio de
In Brasile attualmente guadagna oltre 4 milioni, di cui circa 3 dal Flamengo e un altro milione e mezzo grazie ai tre sponsor Olimpikus, Hypermarcas e Coca Cola. Solo l'azienda americana delle bevanda più famosa al mondo accetterebbe di «seguirlo» nella Capitale e questo per Adriano significa mantenere 500mila euro di sponsorizzazioni e perdere un milione. La Roma gliene ha offerti 3 netti d'ingaggio (2,5 di stipendio base più 500mila euro di premi) e non può spingersi oltre. Resta quindi da capire come verrà coperto il «milioncino» all'anno che balla ancora. Ma c'è la volontà comune di arrivare a una soluzione. Pradè ha rotto gli indugi dopo le ultime notizie confortanti che ha ricevuto dal Brasile. Lunedì sera, quando in Italia era già notte, Adriano e il suo manager Rinaldi hanno ribadito al Flamengo che non intendevano rinnovare il contratto in scadenza domenica 30 maggio. Non solo. Con il club carioca ormai è rottura: il centravanti ha chiesto di essere liberato immediatamente e ha già fatto presente che non intende giocare il derby di oggi contro la Fluminense e la sfida di sabato con il Gremio.
Il Flamengo sembra essersi arreso alla sua volontà. Se vorrà trattenere Adriano per gli ultimi giorni di contratto, si dovrà accontentare di vederlo in campo per gli allenamenti. Sempre che si presenti... E intanto il club brasiliano si sta tutelando con l'acquisto di un altro attaccante, Washington, guarda caso assistito pure lui da Rinaldi. L'Imperatore pensa già alla Roma. Lo ha detto ai suoi compagni (l'ex veneziano Dejan Petkovic conferma) e ha stilato un programma preciso per la sua estate: partenza immediata per l'Italia, firma del contratto con la Roma a Trigoria, poi di nuovo a Rio per riposarsi, quindi a inizio luglio in vacanza in Sardegna dove ha invitato alcuni compagni del Flamengo. Tra cui Vagner Love, che Adriano sogna di ritrovarsi accanto con la maglia giallorossa. Ranieri aspetta l'«altro» Imperatore al ritiro di Riscone.
Il tecnico ha accettato la scommessa dopo aver capito che i suoi primi desideri espressi alla società non potevano essere esauditi: Pazzini e Gilardino. Troppo cari per le casse di Trigoria, così Ranieri ha avallato l'acquisto di Adriano, a patto che sarà la società ad occuparsi della gestione extra-campo di un giocatore dai comportamenti imprevedibili. Proprio per questo nel contratto verranno inserite delle clausole a tutela della Roma che sarà libera di rescinderlo in caso di atteggiamenti poco professionali. Adriano - 28 anni compiuti a febbraio - vuole stupire tutti. Da ogni punto di vista. Il Mondiale sfumato è stato una brutta botta, «però torno in Italia - ha spiegato il brasiliano - per dimostrare di essere capace di risalire dal fondo alla cima». Pur di vestire giallorosso avrebbe rifiutato 13 milioni e mezzo di euro per due anni da un club del Qatar. Lo cercavano anche in Turchia. Ma ha scelto la Roma.