Mihajlovic: "Totti non mi sta simpatico, ma ho compreso quel gesto. Io ho fatto di peggio"

09/05/2010 alle 13:37.

CORSPORT (C. MANNISI) - Aria di fine stagione. Mitigata dalla fame di vittorie da sempre manifesta­ta dal tecnico che ha portato in salvo il Ca­tania, ma che dopo tanto correre da queste parti si stia un po' tirando il fiato lo si capi­sce quando Sinisa MIhajlovic sciorina i no­mi degli undici titolari della gara di questo

A , dopo l'esonero dello scorso an­no, torna comunque da vincitore. Con che sentimenti?

«Normali. Io alla à sono grato, alla so­cietà riconosco di avermi dato una grande opportunità di fare l'allenatore in Italia. Ma voglio vincere, voglio chiudere la stagione col Catania a 47 punti in classifica».

Pronostici. Inter da scudetto, lo aveva detto anche dopo il sorpasso della Roma...

«Già. E qualcuno ha pure sorriso beffardo. Nessun problema. I fatti mi hanno dato ra­gione ».

Certo, però, quel successo dell’Inter a Ro­ma contro la Lazio, con quella strana atmo­sfera...

«Non l'ho visto. Ero in viaggio».



Suvvia, non ci provi.



«La Lazio ha perso contro l'Inter, mica contro il Tremestieri (squadra dilettantisti­ca della provincia di Catania, ndc). Poteva starci quel risultato, no? E poi, è normale che i tifosi facciano ciò che vogliono sulle tribune. Ricordo che anche il 5 maggio fi­schiarono i gol della Lazio e applaudirono quello dell'Inter. Ci può stare. Che dire, al­lora, di quei tifosi che fischiarono Maldini a San Siro? Sono dinamiche del calcio, l'im­portante è che la partita sia stata corretta».

A proposito di correttezza: il calcione di a Balotelli?

« non mi sta simpatico, lo sapete be­ne, ma quel gesto l'ho compreso. Può capita­re durante una partita. E poi, talvolta ho fat­to di peggio. Giusto non dire più di tanto».

Mihajlovic e l'Inter.



«Ci andrò ad allenare prima o poi, potete scriverlo».



E il Catania?


«Ho un anno di contratto e non mi sembra che mi abbiano mandato via. Questa è una società ambiziosa».