LEGGO (F. BALZANI) - «E vero, ho sbagliato: ma la cosa brutta è che dopo il gol di Parma tutti ti chiamano, passano tre giorni e ti ritrovi solo con gli amici di sempre». A 24 ore dal calcione rifilato a Balotelli e dalle conseguenti polemiche, Francesco Totti chiede scusa e bacchetta chi in questo momento non lo sta difendendo dalle tante critiche. Con chiaro riferimento a tecnico e società giallorossa. Il fallaccio su Balotelli, che ha causato la 14ª espulsione in carriera, è il sintomo di un nervosismo che viene da lontano e che potrebbe costargli lultimo Mondiale della sua carriera.
Dietro al gesto che sta facendo discutere tutta Italia, non ci sono solo le provocazioni di Balotelli ma la frustrazione per unesclusione che Totti non si aspettava. Unesclusione dalla partita più importante della stagione, di fronte al suo pubblico e al ct Lippi, nella finale della coppa che ha alzato due volte. Lennesima ordinata da mister Ranieri. In altre situazioni la vittoria e il momento magico della Roma avevano fatto passare in secondo piano le prime crepe nel rapporto fra i due.
Ieri Ranieri ha passato lintera seduta di allenamento seduto in panchina, senza batter ciglio. Sul campo Francesco svolgeva lavoro defatigante. Tra i due un silenzio assoluto, assordante. Rotto in serata dalla nota apparsa sul sito di Totti. Fuori da Trigoria, invece, il rumore era tanto. Critiche per il capitano giallorosso sono arrivate da tutti. Dai giornali esteri (Marca lo ha definito «Scandaloso») al mondo politico, da illustri sportivi (Nino Benvenuti ha detto che «un campione non dovrebbe mai perdere il controllo») a Gian Paolo Montali: «Non è un gesto da Roma».
Tutto questo mentre lintero mondo del calcio discuteva sulla convocazione di Totti in Nazionale. Il gesto del capitano non è piaciuto a Lippi che in settimana lo chiamerà di nuovo per conoscere le sue condizioni, a questo punto non solo fisiche.
Il numero dieci sta vivendo un periodo di stress in una stagione non felice. Iniziata con le polemiche sul nuovo contratto, proseguita fra tanti infortuni e terminata con lennesima panchina. Per la prima volta Totti si ritrova a competere per un posto in squadra. Difficile per uno abituato a ricevere sempre la prima maglia fra i titolari, per il giocatore che ha segnato più gol (243) nella storia giallorossa, per il migliore in campo delle ultime due uscite di campionato contro Sampdoria e Parma. «Francesco non può giocare due partite 4 giorni», ha dichiarato Ranieri. Una frase che ha fatto storcere la bocca al capitano che in più di unoccasione ha stretto i denti per la sua Roma. Una precauzione che Ranieri stesso non ha usato con Pizarro, che soffriva da giorni di uninfiammazione al ginocchio e che è stato costretto a dare forfait dopo 45 minuti. Quelli in cui Totti ha incamerato la rabbia e la delusione, sfociate nel calcione a Balotelli. Un altro che il Mondiale lo vedrà da casa.