Mexes: "Roma, voglio piangere ma di gioia"

14/05/2010 alle 11:48.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Quartiere Monteverde, tre del pomeriggio, un giocatore della Roma blocca il traffico di Viale dei Colli Portuensi. E’ Philippe Mexes, difensore francese soprannominato Rugantino, perché in sei anni è di­ventato praticamente romano. Ha accettato di fare il testimonial nel cambio di brand del più grande super­mercato della zona, di­ventato Carrefour, un colosso francese. Mexes si è prestato volentieri, ha fatto un giro con il carrello per la spesa, ha firmato autografi, ha avuto la con­ferma dell’affetto dei tifosi gialloros­si nei suoi confronti. Domenica la Roma avrà l’ultima chance di toglie­re lo scudetto all’Inter e se la gioche­rà fino alla fine. Mexes ne è convin­to: « Noi ce la metteremo tutta, do­vremo

Il difensore ha perso il posto da titolare, ma ha sempre dato il suo contributo quando è stato chiamato in cau­sa. Assicura che non è finita: « Noi ci provia­mo sin dalla prima giornata, inseguiamo un sogno, siamo arrivati all’ultima partita, proveremo ad alimentare questo sogno».

Il 25 aprile ha pianto in panchina dopo la sconfitta contro la Samp. Le sue lacrime in diretta tv hanno fatto il giro del mondo: « Erano lacrime di rabbia più che di delusione. Non ho pensato che quella sconfitta potesse tagliarci fuori dalla lotta scudetto. Domenica dobbiamo vincere per crederci ancora, ma non dipende so­lo da noi. L’esito finale è nei piedi dei giocatori del Siena e dell’Inter. Quel­le lacrime spero che possano tra­sformarsi in un sorriso. In quel mo­mento mi sono venute in mente tante cose. Se quel giorno avessimo vinto saremmo ancora primi in classifica. Do­menica proveremo co­munque a rifarci. Dob­biamo solo pensare a vincere, conta solo quello. E’ stata comun­que una grande stagione».

I tifosi gli hanno sempre dimostra­to affetto. Andare via sarebbe dolo­roso. Quest’anno Mexes ha giocato poco, alla fine si tireranno le som­me. Quell’addio potrebbe essere im­minente:

« Lasciare Roma mi dareb­be tristezza. Questi tifosi mi hanno sempre dato calore, sin da quando sono arrivato, a Roma io sto bene, è sempre stato così. Vedremo». Con la società e l’allenatore comunque il rapporto è buono: «Non devo parla­re con i dirigenti del futuro. E’ tutto chiaro, non ci sono problemi. Anche con Ranieri il rapporto è splendido, come per tutti gli altri giocatori».

Non ha voluto com­mentare l’ennesima esclusione dalla Na­zionale. Con Dome­nech non ha mai avuto grandi rapporti. Que­sto Mondiale lo segui­rà in tv. Ma nella Francia ci sono tanti difensori più scarsi di Mexes. Ormai si è messo l’anima in pace. Quella che sta per arrivare sarà una calda estate. Non sarà facile per Rugantino Philippe lasciare Roma. Non ha ancora deci­so, vorrebbe che quel momento non arrivasse mai.